Atletica, Iaaf dice dice no alla Russia: niente Olimpiadi di Rio. Mosca: «Reagiremo a sospensione». Coe: «Ultima parola alla Iaaf, non al Cio»

Venerdì 17 Giugno 2016 di Carlo Santi
Sebastian Coe, presidente della Iaaf
Niente Olimpiadi di Rio per l'atletica della Russia. Lo ha deciso il Council della Federazione mondiale di atletica (Iaaf) che si è svolto a Vienna e presieduto da Sebastian Coe. Il Council non ha ritento sufficiente il lavoro svolto per combattere il doping dopo quanto emerso lo scorso 9 novembre in seguito al report della Wada che ha rivelato come nel Paese vi fosse un vero sistema doping. A determinare la decisione, il lavoro della task force guidata dal norvegese Rune Andersen che dallo scorso gennaio ha monitorato la situazione in Russia. Andersen non ha constatato un miglioramento rispetto al passato, a quello che lo scroso anno è stato definito doping di Stato. La Federatletica russa rimane quindi sospesa dall'attività internazionale. Per alcuni atleti russi, adesso, ci sarebbe la speranza di un intervento del Comitato olimpico internazionale. Il Cio ha in programma una riunioe il 21 giugno per analizzare la situazione e non è escluso che alcuni atleti "puliti" possano essere ammessi alle prossime Olimpiadi.

«La squalifica della federazione russa di atletica leggera era aspettata, lo si poteva prevedere. Reagiremo». Lo ha dichiarato il ministro dello Sport russo, Vitali Mutko, commentando la decisione dell'Iaaf di non revocare la sospensione imposta alla federatletica russa per lo scandalo doping, escludendo così gli atleti russi dai Giochi di Rio.

Sulla questione è intervenuta Yelena Isinbayeva. «Questa è una violazione dei diritti dell'uomo», ha dichiarato la russa primatista del mondo del salto con l'asta che minaccia di rivolgersi alla «Corte dei diritti dell'uomo».

«Spetta alla Iaaf non al Cio l'ultima parola sulla partecipazione alle Olimpiadi»: così Sebastian Coe, presidente della federatletica mondiale, dopo la decisione della Iaaf di confermare la squalifica della federazione russa di atletica leggera e quindi inibire gli atleti di Mosca dalla partecipazione alle Olimpiadi.
Coe risponde così all'ipotesi che il Cio possa riaprire pratica per ammettere atleti puliti. Per la Iaaf atleti non coinvolti in vicende di doping possono andare a Giochi come «atleti neutrali», cioè senza bandiera.

 
Ultimo aggiornamento: 18 Giugno, 20:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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