Summit presidenti del Nordest: «Uniti per contare di più» E rinasce il campionato Triveneto

Sabato 11 Febbraio 2017 di f. cop.
I 4 presidente (foto Coppola)
MAROSTICA  (Vicenza) - Rafforzare gli ottimi rapporti già esistenti in maniera stabile; operare il sintonia per il bene del ciclismo e ripristinare il Campionato Triveneto Femminile riservato alle esordienti e alle allieve. Sono stati questi alcuni degli temi che i quattro Comitati della Federciclismo del NordEst - Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino e Alto Adige/Sudtirol - hanno affrontato venerdì sera a Marostica, nel vicentino, in occasione di una riunione congiunta tra i presidenti ed i componenti le Commissioni Tecniche del Triveneto.

A rappresentare il Veneto il presidente Igino Michieletto (con lui Mario Penariol, Claudio Turato e Silvia Grotto); il Friuli-Venezia Giulia, Stefano Bandolin (con Simone Cigana e Nada Cristofoli); il Trentino, Dario Broccardo (con Annalisa Benatti, Caterina Giurato e Michele Lucca) e l'Alto Adige/Sudtirol, Antonio Lazzarotto (con Bruno Falcomatà e Paolo Appoloni).

 "L'obiettivo - ha detto Michieletto - è  guardare ad un'area più vasta e non ristretta per far crescere il nostro sport. Instaurare un rapporto di collaborazione e di sinergia tra noi non soltanto per quello che riguarda le gare. Un esempio di unità del Triveneto che in Consiglio Federale può vantare tre suoi rappresentanti. Il ciclismo del NordEst si ritrova e vuole rilanciare un'attività fondamentale. Mettere insieme le energie è importante perché da soli non si va da nessuna parte. Un incontro come questo - ha concluso o - era necessario per conoscersi meglio alla vigilia della partenza della nuova stagione su strada".

Durante la riunione diversi ed interessanti sono stati i temi affrontati: tra loro il ripristino del campionato Triveneto Femminile (riservato alle Allieve ed Esordienti 2003 e 2004 che nelle precedenti edizioni era denominato Criterium Triveneto Donne), l'eventuale estensione dello stesso anche ai maschi (Juniores e Allievi), ma anche l'attività su pista e a cronometro. Per l'occasione è stato reso noto che il Campionato Triveneto Femminile sarà articolato in quattro interessanti prove programmate in ciascuna realtà. La prima si svolgerà il 23 aprile (a cura della Ciclistica Drò) a Drò, in Trentino; la seconda il 1.  maggio (Gs Mendelspeck) a Egna/Neumarkt (Bolzano), in Alto Adige; la terza il 7 maggio (Asd Don Bosco) a Mereto di Tomba (Udine) in Friuli-Venezia Giulia e la quarta ed ultima il 30 luglio (Frare De Nardi) a Tarzo (Treviso), in Veneto. Tra le proposte la volontà di estendere i rapporti di collaborazione con i Paesi confinanti come tutta l'Austria tramite accordi frontalieri (andrebbe ad aggiungersi a quelli esistenti con Tirolo, Carinzia e Stiria) ma anche a Croazia e Slovenia.

È, inoltre, emersa la volontà di estendere il Campionato Triveneto alle categorie maschili (Allievi e Juniores) ovviando al problema dei numeri ponendo un limite dei corridori per squadra. E' stata anche lanciata la proposta di realizzare una prova unica per l'assegnazione di titolo Triveneto Under 23. Importante, secondo quanto è stato sottolineato, è incentivare l'attività delle Esordienti del Primo anno, che trovandosi in un mondo completamente nuovo, spesso non hanno la possibilità di emergere e si demoralizzano con la conseguente possibilità di abbandonare l'attività. Per questo è stato proposto di chiedere alle società organizzatrici dell'evento di predisporre un premio per le prime tre atlete di tale categoria. È stata evidenziata anche la necessità da parte delle regioni colpite dal terremoto di coinvolgere nell'attività i loro atleti, chiedendo, nel limite del possibile, di poter far partecipare loro rappresentative nelle competizioni più significative e nel limite del possibile, quando sono in trasferta nel Triveneto, che sia data loro la possibilità del pernottamento. A concludere la serie di interventi è stato Dario Broccardo al riguardo della concomitanza nei calendari di più gare nella stessa giornata all'interno del Triveneto per le categorie minori maschili (fino a 4 nel NordEst): "E' necessaria - ha detto il presidente del Trentino - una logica condivisa e bisogna fissare dei principi che garantiscano l'anzianità delle stesse gare".
Ultimo aggiornamento: 18:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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