Coppe europee, Milano sbanca Valencia. Bene Sassari, Torino ko

Mercoledì 15 Novembre 2017
Coppe europee, Milano sbanca Valencia. Bene Sassari, Torino ko
C'è qualcosa di epico nella vittoria dell'Ax Milano a Valencia (98-103). E c'è qualcosa di magico nel secondo debutto all'Olimpia dopo quattro anni di Curtis Jerrells: il figliol prodigo con il suo mancino fatato è il mattatore nel doppio overtime (qui realizza 18 dei suoi 30 punti) che sancisce il successo coraggioso e meritato di Milano. Coraggioso perché l'Olimpia, con il ricordo vivo della debacle con Kaunas, recupera un distacco di 16 punti con una rimonta furibonda, cavalcando un quintetto sperimentale con quattro piccoli; meritato perché nel momento in cui è ad un passo dal completare questa rimonta, a 5' dal termine, perde Goudelock (fino a lì top scorer della squadra con 17 punti) per un brutto infortunio alla coscia destra. Uno scenario di emergenza che scatena Jerrells: con pochi allenamenti nelle gambe ma con tanto sangue freddo il playmaker americano prende per mano i compagni e conduce Milano alla prima vittoria esterna in questa Eurolega. L'Olimpia rialza la testa e non è più ultima in classifica.

La Dinamo Banco di Sardegna Sassari batte l'Unet Holon 98-84 e tiene accesa una flebile fiammella. La squadra di coach Federico Pasquini reagisce prontamente alla debacle interna di domenica scorsa contro la Betaland Capo d'Orlando, che ha segnato uno dei momenti più critici degli ultimi due anni per i biancoblù, culminata con le dimissioni - poi respinte dalla società - dell'allenatore e general manager originario di Ferrara. Grazie al successo piuttosto netto nella gara 6 del girone preliminare di Champions League, Sassari riaccende la speranza di poter proseguire il suo percorso europeo. Ma soprattutto, grazie a una prova corale di grande intensità, Sassari fa pace col proprio pubblico dopo una settimana tesa, interrompe una striscia negativa che tra campionato e coppa durava da quattro match, centra la prima vittoria in casa in Europa e mostra evidenti passi avanti, soprattutto sul piano del carattere e dell'organizzazione di gioco. Ne giova soprattutto la difesa, il marchio di fabbrica della filosofia cestista di Pasquini. E come già visto contro Milano e in poche altre occasioni dall'inizio della stagione, quando stringe le maglie della difesa la Dinamo diventa un osso durissimo. Quanto al match, sugli scudi Polonia, top scorer con 18 punti e autore di 9 rimbalzi.

 Il Cedevita Zagabria travolge la Fiat Torino per 65-87, conquistando virtualmente il passaggio del turno in EuroCup e inguaiando i torinesi, alla terza sconfitta consecutiva.
Pessima prova per la Fiat di coach Banchi, annichilita fin dal primo quarto concluso 12-30: soffici in difesa e incerti in attacco, i gialloblù hanno disputato la peggior partita dell'anno per atteggiamento, venendo schiacciati dalla squadra dell'ex Virtus, Jure Zdovc. Una festa per i croati e per i calciatori della Juventus Mandzukic e Pjaca, presenti a bordo campo per sostenere i connazionali e usciti dal PalaRuffini con il sorriso sulle labbra. Non si può dire altrettanto per coach Banchi, che ha avuto una reazione di orgoglio esclusivamente da capitan Poeta e dallo statunitense Washington. Il bilancio in perfetta parità per la Fiat, che con tre vittorie e altrettante sconfitte, rimanda alle decisive sfide con Parigi e Andorra il passaggio del turno: servirà tutt'altro atteggiamento per provare a staccare il pass per la Top 16 di EuroCup.
Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 10:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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