Ecco tutti i veneti in gara

Giovedì 5 Maggio 2016
Damiano Cunego

L'edizione n. 99 del Giro d'Italia è partita dall'Olanda. Vincenzo Nibali, che ritorna a tre anni dal successo e dopo il biennio nel quale si è dedicato al Tour de France,  ha effettuato un avvicinamento diverso alla corsa rosa: «E' un Giro adatto alle mie caratteristiche, perciò sono fiducioso. Sarà comunque una corsa difficile, perchè gli avversari non mancano». Uno di questi sarà Alejandro Valverde, il "re delle Ardenne", all'esordio nella manifestazione, ma possono puntare al podio anche Rigoberto Uran, Rafal Majka e Esteban Chaves. Tanti i grandi nomi alla ricerca di un successo parziale: dai velocisti Marcel Kittel, Andrè Greipel e Arnaud Demare alla "Locomotiva di Berna" Fabian Cancellara, da Tom Dumoulin agli italiani Domenico Pozzovivo, Diego Ulissi e Giovanni Visconti.

VENETI - Fra i cacciatori di tappe anche due fra i migliori sprinter tricolori, ovvero il trevigiano Sacha Modolo e il veronese Elia Viviani. Ci proveranno anche il vincitore del Giro 2004 Damiano Cunego (in luce nelal tappa di Sestola), un Filippo Pozzato voglioso di rivincite, Nicola Boem (primo l'anno scorso nella Civitanova Marche-Forlì), Enrico Battaglin e ovviamente la ex maglia rosa Gianluca Brambilla.

La pattuglia veneta è completata da Simone Andreetta, Giacomo Berlato, Liam Bertazzo, Manuele Boaro, Matteo Busato, Marco Coledan, Davide Formolo, Davide Malacarne, Paolo Simion e dal'eterno Matteo Tosatto, al tredicesimo Giro. Unico friulano al via Alessandro De Marchi, re della combattività nel Tour de France 2014 vinto da Nibali. Assenti Oscar Gatto, che accompagnerà Alberto Contador alla Grande Boucle, e il duo Franco Pellizotti-Enrico Gasparotto, entrambi tesserati con squadre non invitate al Giro.

TAPPE - Si parte da Apeldoorn, in Olanda, con una cronometro di 9.8 km, poi due tappe riservate ai velocisti prima del giorno di riposo per consentire alla carovana di raggiungere la Calabria. La prima uscita sul territorio nazionale sarà quindi la Catanzaro-Praia a Mare di martedì 10. Giovedì 12 arrivo in salita (non impossibile) a Roccaraso, domenica 15 la Chianti Classic, una cronometro di 40 km che potrà dire già qualcosa di importante in prospettiva classifica generale.

A NORDEST -  Da mercoledì 18 ecco la 4 giorni fra Veneto e Friuli: si apre con la Modena-Asolo (previsto un Gpm di quarta categoria a Forcella Mostaccin, ai -20 km dal traguardo), quindi la Noale-Bibione totalmente pianeggiante, seguita venerdì 20 dall'impegnativa Palmanova-Cividale (4 Gpm). Sabato 21 il tappone dolomitico, con partenza da Farra d'Alpago ed arrivo a Corvara, in Alta Badia; negli ultimi 150 km si scaleranno sei passi dolomitici, fra i quali Pordoi, Sella, Gardena e Giau, per 4700 metri di dislivello. Il giorno successivo appuntamento con la Castelrotto-Alpe di Siusi, cronometro in salita di 10.8 km.
 



Il Giro si deciderà fra venerdì 27 e sabato 28, con la Pinerolo-Risoul (Cima Coppi ai 2744 metri del Colle dell'Agnello) e la Guillestre-Sant'Anna di Vinadio di soli 134 km ma ben 4100 metri di dislivello, con quattro salite intervallate da tre discese senza tratti di pianura.

Chiusura domenica 29 con la Cuneo-Torino per la passerella finale.

Ultimo aggiornamento: 18 Maggio, 11:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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