Il Settebello vince "solo" 13 a 5 e non salta l'ottavo di finale

Venerdì 21 Luglio 2017 di Piero Mei
Il Settebello vince "solo" 13 a 5 e non salta l'ottavo di finale
C’era bisogno del pallottoliere a bordo vasca dell’Alfred Hajos, l’impianto nella cui vasca il Settebello affrontava l’Australia per l’ultima partita del girone di qualificazione nel torneo di pallanuoto maschile. Perché per finire primi e saltare l’ottavo di finale l’Italia doveva battere con più dei dieci gol di scarto con i quali l’aveva battuta l’Ungheria, l’ultimo avversario, l’Australia. Il 13 a 7 magiaro contro la Francia era ininfluente.
SOPRA DI TRE
Il primo di questa valanga richiesta per il miracolo lo faceva Bodegas dopo 1:57. Il secondo, in superiorità, Nicholas Presciutti. Ma dopo 2:44 segnava Younger: toccava ricominciare la conta. Superiorità, e dopo 4:16 riecco Bodegas. Ed ecco Putt da lontanissimo: si riparte. Da chi? Da Bodegas a 6:04. Di Fulvio in controfuga è malamente appozzato: la conseguente superiorità non è sfruttata, ma neppure l’Australia il rovesciamento di fronte. Si torna di là ed è palombella azzurra firmata Aicardi. Mancano 25 secondi, il primo quarto di luna finisce 5 a 2 per il Settebello.
SOPRA DI SEI
Poco più d’un minuto (1:09) ed è Aicardi ancora. Il 7 a 2 è Di Fulvio (2:10); Volarevic, che è in porta, ferma sassate australiane; un palo ferma Bodegas; il gol torna dopo più di 5 minuti: 7:19, segna Figlioli. Il parziale è di 3 a 0, al momento il totale è 8 a 2.
PASSETTO INDIETRO
Una superiorità, a 1:11, vede Fannon portare l’Australia a 3. Il 9 è di rigore: lo trasforma Figlioli (2:44). Ford allunga la salita per gli azzurri: segna il quarto e subito dopo, in 11 secondi, Figlioli ci porta in doppia cifra, minuto 4:47. Il tap in di Edwards senza calotta e in superiorità porta l’Australia a 5. Il parziale è di 2 a 3 per il Settebello, il momentaneo totale è 10 a 5.
IL KAZAKISTAN E POI...
Ci vorrebbe ora un parziale di 6 a 0: c’è Tempesti per lo zero. Nessuno segna e il tempo va: lo fa Renzuto quando mancano 90 secondi. quando ne mancano 49 lo fa Fondelli, quando ne mancano 34 lo fa Di Fulvio. Finisce 13 a 5, otto gol di scarto, il tabellone più difficile, quello con Croazia e Serbia, e prima il Kazakistan all’ottavo di finale. L’Ungheria imbocca l’“autostrada” del Montenegro.
Ultimo aggiornamento: 22 Luglio, 07:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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