Mondiali, Gatlin batte Bolt ma rifiuta di essere il «cattivo ragazzo»

Domenica 6 Agosto 2017
Mondiali, Gatlin batte Bolt ma rifiuta di essere il «cattivo ragazzo»

Lo statunitense Justin Gatlin, vincitore a sorpresa della finale dei 100 metri ai Mondiali di atletica di Londra davanti al connazionale Christian Coleman e ad Usain Bolt, alla prima sconfitta degli ultimi dieci anni, ma ha rifiutato di essere definito il «cattivo ragazzo» dell'atletica leggera. Gatlin ha detto che è stata una «notte magica» per l'atletica e per «Usain Bolt», nonostante la sconfitta del tre volte campione del mondo su questa distanza. «La verità è che non so da dove proviene quel soprannome. Me lo puoi dire?», ha chiesto Gatlin al giornalista che gli chiedeva cosa provava ad essere considerato il 'cattivo ragazzò dell'atletica. «Ho mai parlato male di qualcuno? Ho fatto gesti brutti? Sono sempre stato rispettoso ed elegante, mi sono congratulato con i miei avversari quando mi hanno battuto, ho stretto la mano, ho parlato con i media. Non so da dove viene questo 'cattivo ragazzo'», ha proseguito lo statunitense che dopo aver detronizzato Bolt si è inchinato davanti a lui in pista.
 

 

I fischi del pubblico da venerdì alale sue prestazioni nello Stadio Olimpico di Londra, lo hanno reso più forte, anche se i casi di doping non sono mai stati perdonati dagli appassionati dell'atletica, anche se Gatlin ha scontato le sanzioni ed è tornato in pista. «Io non sono concentrato sui fischi, ma sulla mia carriera.
L'ho fatto per il mio popolo, che mi ha sempre sostenuto, non solo per me», ha aggiunto il campione del mondo dei 100 metri. «Non so perché mi fischiano», ha aggiunto il velocista americano. Nonostante i fischi e le domande sul doping, Gatlin si è detto «felice» di essere diventato campione dei 100 davanti a Bolt e il giovane connazionale Coleman, che ha vinto la medaglia d'argento, e ha anche lui definito la notte «magica per l'atletica e anche per Usain». «La nostra rivalità è sempre stata sana. Mi ha reso un uomo migliore e un atleta migliore. Sono orgoglioso di aver gareggiato spalla a spalla in tutti questi anni con lui», ha concluso il campione inaspettato dei 100 metri.

Ultimo aggiornamento: 16:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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