Giro d'Italia, venerdì il via: Nibali cerca il bis ma attenzione a Valverde, Landa e Zakarin

Mercoledì 4 Maggio 2016 di Francesca Monzone
Vincenzo Nibali

Ci siamo. Tra poco parte il Giro d'Italia. È l’edizione numero 99: è la vigilia dei cent’anni, un traguardo importante. Venerdì si scatta dall’estero, dall’Olanda, da Apeldoorn, si arriva nella Torino sabauda, si attraversa l’Italia, dal profondo Sud al Nord. È un viaggio straordinario, un percorso stupendo nel Bel Paese. Si va alla scoperta di luoghi meravigliosi, di un’Italia spesso sconosciuta e troppo maltrattata, un’Italia che ha tanto da offrire con le sue storie uniche di vita e di sport. Si ripercorreranno quelle strade dove Coppi e Bartali hanno pedalato rendendo grande l'Italia di questo sport, con quelle imprese che ancora oggi i corridori ripetono con lo stesso coraggio ed entusiasmo.
Chi sarà l’uomo solo al comando nel Giro che scatta adesso? Nibali? Valverde? Landa o un giovane?

Lo squalo dello Stretto andrà alla ricerca del bis dopo lo scettro di re d’Italia conquistato già nel 2013, ma non sarà facile perché gli sfidanti sono tanti come tante sono anche le sorprese che una corsa come questa può riservare.
Alejandro Valverde a Liegi appena due settimane fa ha dichiarato di venire in Italia per vincere e non per far presenza e, considerando i risultati già ottenuti, sarà un uomo che proverà ad attaccare ad ogni occasione buona. Poi c’è anche Landa, lo spagnolo della Sky che abbiamo visto correre già da protagonista al Giro del Trentino vincendolo senza grandi fatiche. Ma non è detto che il nome più scontato, poi, alla fine sia quello vincente. Tante volte, difatti, abbiamo visto giovani emergere nella corsa rosa e diventare grandi campioni. Proprio Nibali punta il dito sul giovane capitano della Katusha, Zakarin, che al suo primo Giro potrebbe essere la vera rivelazione di questo 2016.

Oltre agli uomini che correranno per la classifica generale non dobbiamo dimenticare quei corridori che andranno alla ricerca della vittoria di tappa. Tra questi ci sono Fabian Cancellara che cercherà di uscire vincente dopo la delusione alle classiche per chiudere nel miglior modo il suo ultimo anno da corridore. Potrebbero fare grandi cose anche Kittel della Etixx Quik Step, Dumolin della Giant-Alpecin, Chaves della Orica GreenEDGE, Majka della Tinkoff e Hesjedal della Trek Segafredo oltre a Demare, vincitore dell’ultima Sanremo.
Per quanto riguarda gli italiani, che saranno 53, ci saranno Domenico Pozzovivo, Elia Viviani, Nizzolo, Trentin, Modolo e Michele Scarponi che sarà l'uomo più vicino a Nibali.
Prepariamoci a vivere, tutto d’un fiato, questa corsa rosa che avrà il potere di affascinare tutta l’Italia.

 IL PERCORSO
I chilometri da percorrere saranno 3383 in 21 tappe dal 6 al 29 con tre giorni di riposo ( 9-16-23 maggio).
Tre tappe in Olanda con una cronometro e due dedicate ai velocisti poi si tornerà in Italia per ripartire da Catanzaro.

A Roccaraso ci sarà il primo tappone importante con arrivo in salita, poi la difficile cronometro da Radda a Greve in Chianti. Le tappe di montagna arriveranno con la tredicesima frazione Palmanova-Cividale del Friuli e ancora la difficilissima Alpago-Corvara. Si passerà poi alla cronoscalata dell'Alpe di Siusi. In Piemonte ci sarà la Cima Coppi nella diciannovesima frazione, la penultima prima del gran finale a Torino, con la Pinerolo-Risoul.

Ultimo aggiornamento: 18:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA