Nuoto azzurro in lutto: è morto
Gianni Gross, allenatore della Calligaris

PADOVA - (a.z.) Lutto nel mondo del nuoto e dello sport italiano:  è mancato oggi a Padova Gianni Gross, 74 anni, tra i fondatori della Padovanuoto e presidente del Team Veneto oltre che allenatore di Novella Calligaris. Nato a Berlino da madre italiana e padre tedesco l'11 febbraio 1942, si trasferì subito a Firenze iniziando a nuotare e vincere già a 16 anni tanto che nel '60 fu fra i probabili olimpici per i Giochi di Roma: ma aveva passaporto tedesco  e venne estromesso. In Germania diventò campione nazionale come ranista e ottenne la cittadinanza italiana per meriti sportivi grazie al Presidente della Repubblica, Giovanni Gronchi, evento rarissimo. Gareggia alle olimpiadi di Tokyo 1964 con la staffetta 4x100 misti portando l'Italia in finale: un'impresa.

Nel 1967, a 35 anni, smise di gareggiare per  diventare allenatore al centro Coni di Firenze. Nel 1969 si trasferisce a Padova per allenare la Rari Nantes, chiamato per sostituire Bubi Dennerlein che era diventato tecnico della Nazionale: è il periodo d'oro di Novella Calligaris, prima nuotatrice italiana a salire sul podio olimpico (Monaco  1972) e campionessa del mondo (1973, a Zagabria). Sulla scia della Calligaris, alla Rari Nantes fioriscono altri campioni, come Cinzia e Roberto Rampazzo, Gianni Bellon, Marco Tornatore, tutti allenati da Gianni Gross. Fra le curiosità si trovò ad allenare l'attuale europarlamentare ed ex sindaco  Flavio Zanonato.

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