Milano eliminata 4-1 da Trento, alle 18.30 la Reyer al Taliercio con Avellino (sul 2-2)

Venerdì 2 Giugno 2017 di Vanni Zagnoli
Milano eliminata 4-1 da Trento, alle 18.30 la Reyer al Taliercio con Avellino (sul 2-2)
Quindici milioni di budget per l’uscita in semifinale scudetto (1-4 con Trento, con tre sconfitte su 3 al Forum) e l’ultimo posto in Eurolega. L’Olimpia è diventata la barzelletta dello sport italiano, nel senso che nel decennio di sponsorizzazione Armani avrebbe dovuto vincere almeno un’ex coppa dei Campioni, invece mai ha avvicinato anche soltanto una finale. Quest’anno si è aggiudicata Supercoppa e coppa Italia, rischiando peraltro di essere sconfitta in tutte e tre le gare di coppa, mentre ha bucato completamente l’Eurolega e i playoff, perdendo il debutto con Capo d’Orlando. Si era rifatta, in semifinale si è aggiudicata solo gara3 a Trento, venendo spazzata via in gara4 e stasera: 82-102. L’unica anomalia è nella formula, Milano giocherà l’Eurolega nonostante questo sfacelo, solo per la licenza pluriennale, mentre le finaliste saranno relegate nelle coppette minori.

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BOCCIATO REPESA 
Repesa andava esonerato durante l’Eurolega, ha sbagliato a cedere Alessandro Gentile, come quando alla Fortitudo Bologna silurò Pozzecco. Qualsiasi allenatore di serie A avrebbe fatto meglio di lui, con questa Milano, quest’anno, solo il presidente Proli e il ds Portaluppi l’hanno difeso. Pensate alla differenza con Pasquale Marino, l’allenatore del Frosinone che al fischio finale di una eliminazione beffarda in semifinale playoff di serie B si è dimesso. Milano in questo decennio ha preso il meglio del mercato, costruendo di fatto tre quintetti competitivi, è uscita quasi senza combattere con una squadra costata meno di un terzo del budget e penalizzata da tre infortuni gravi, negli ultimi mesi. Cinciarini a Reggio Emilia sfiorò lo scudetto, a Milano ha vinto 4 trofei, compreso lo scorso scudetto, ma è calato parecchio. Pascolo è stato la miglior scarpetta rossa dei playoff, ma stasera era acciaccato.
Giorgio Armani ha una sola strada per dominare come vorrebbe. Prendere Ettore Messina e magari cambiare i vertici societari. Ce la farà?
Ultimo aggiornamento: 3 Giugno, 14:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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