Nibali Re dello Stelvio: prima vittoria italiana, Domoulin resta in rosa

Martedì 23 Maggio 2017 di Francesca Monzone
Nibali Re dello Stelvio: prima vittoria italiana, Domoulin resta in rosa

Finalmente Italia al Giro. La tappa regina della corsa rosa ha incoronato Vincenzo Nibali nel giorno dedicato a Michele Scarponi e nel giorno in cui,25 anni fa, l'Italia intera piangeva Falcone e Borsellino la loro scorta morti nella strage di Capaci. Doumouil è sempre il leader nonostante la crisi odierna.
Nei 222 chilometri da Rovetta a Bormio dove tutto è successo, Vincenzo Nibali ha dato spettacolo mordendo le salite, attaccando in discesa e lasciandosi alle spalle il super favorito Quintana. Ha duellato sulle discese solo con Mikel Landa della Sky.
Brutta crisi per la maglia rosa Tom Dumoulin che è stato costretto a scendere dalla bici per una crisi intestinale, giungendo al traguardo con oltre 2 minuti di ritardo, ma mantenendo sempre la leadership della classifica generale anche se ora i distacchi sono nettamente diminuiti.
Quell'Italia che in questo Giro così importante non riusciva a farsi vedere oggi finalmente è esplosa e non lo ha fatto solo con la magnifica vittoria di Nibali ma anche con il bellissimo quarto posto di Domenico Pozzovivo della AG2R la mondiale che ha chiuso alle spalle di Quintana, rimanendo sempre nel gruppo dei migliori.
Nella giornata dedicata a Scarponi il GPM della salita al Mortirolo è stato vinto dal suo compagno di squadra Luis Leon Sanchez e in questo modo l'Astana ha reso omaggio al suo capitano.

Un Giro ora apertissimo dove nei prossimi giorni tutto potrà accadere perché i distacchi sono pochissimi e i primi cinque della classifica generale faranno di tutto per attaccare ma anche per difendersiLe salite sono ancora tante e già giovedì con il tappone dolomitico potrebbe succedere di nuovo qualcosa e poi ancora ad Asiago. Ma questo Giro non si gioca solo sulle montagne perché la maglia rosa è uno specialista delle prove contro il tempo e per arrivare a Milano bisognerà affrontare una nuova crono.
Quindi se i distacchi non saranno enormi, la cronometro potrebbe decidere il vincitore.
I più forti e motivati oggi però sono stati Nibali e Landa. Il primo perché vuole vincere a Milano e oggi voleva ricordare il suo amico scomparso, il secondo che anche se fuori dalla generale per la caduta sul Blockaus ambiva a vincere una tappa. 

I distacchi, considerando le salite, sono veramente sottili in particolare tra Il corridore della Sunweb e della Movistar, divisi appena da 31".Il colombiano ha retto bene in salita ma non ha fatto il vuoto e sono mancati i suoi micidiali attacchi, segno questo che forse questa tappa non era perfetta per lui. La farfalla di Maastricht invece ha corso in difesa ed è riuscito a conservare la maglia della classifica generale, ma ora bisogna vedere se i problemi avuti  in corsa avranno ripercussioni sui prossimi giorni. 
Bene anche il russo della Katusha Alpecin Ilnur Zakarin che in pochi giorni dalla decima posizione è riuscito a salire in quinta, avendo già dimostrato sull'Etna di poter osare dove le salite sono difficili. Attenzione però anche a Mollema e Pinot che potrebbero attaccare e diventare pericolosi

Domani  con la Tirano-Canazei di 219 chilometri i corridori affronteranno prima la salita dell'Aprica e poi il Passo del Tonale per scendere poi fino a Mezzolombardo e affrontare la salita finale verso Canazei.

Hanno detto.
Quintana: "Un giorno molto positivo per la squadra. Abbiamo recuperato bene sulla maglia rosa, siano soddisfatti. Mi sarebbe piaciuto attaccare prima e prendere anche 5 minuti ma tra volere e potere c'è differenza".

Nibali: "Mi sono complimentato con Nairo perché è un grande campione e siamo andati di comune accordo. Nella parte finale ho spinto di più. Per superarlo ho girato la curva il più interno possibile nonostante dall'ammiraglia alla radio mi dicessero altro ed è andata bene. È un giorno bello ho sofferto tantissimo non era semplice perché era una tappa lunga e con passi importanti da scalare. Mi dispiace di non aver alzato le mani al traguardo. Voglio rimanere con i piedi per terra Nairo è molto forte e anche Dumoulin, che dalla sua parte ha la crono finale. Ieri era un mese dalla morte di Michele, Anna la moglie  ieri sera mi ha mandato un messaggio dicendomi di pensare alla tappa di oggi. Con Michele eravamo come fratelli teneva il gruppo sempre allegro. Ogni volta che si parla di lui dispiace e la cosa più bella è rivedere i suoi video mentre ride ed è bellissimo vedere sulle strade tutte le scritte per Michele. La competizione per la gara ci sarà fino alla fine ed è un giro difficile e bisognerà lottare fino alla fine. La tappa di oggi era per corridori che sanno lavorare con il fondo abbiamo trovato un buon accordo. Io ho accelerato nell'ultimo chilometro ma tutti sappiamo che Quintana è molto forte e attacca sempre anche per prendere le vittorie di tappa. Dumoulin ha avuto problemi  oggi, forse ha preso freddo ma non so se questo suo problema fisico lo condizionerà anche nei prossimi giorni".

Landa: "Mi dispiace ma nel ciclismo è così. Alcune volte vinci e altre impari. Oggi ero molto motivato mi è mancato poco ma sono giovane poi considerando quello che è successo sul Blockaus sono contento".

Dumoulin:  "Ero arrabbiato all'arrivo perché ho perso tempo. Dal gruppo non mi aspettavo niente nonostante il mio gesto per Nairo, sono molto deluso. Sono ancora maglia rosa ma ho perso più di due minuti non è facile ora. Sono deluso da me stesso non avevo brutte gambe il problema intestinale ha rovinato tutto. Eravamo in una situazione dove si andava a tutta e il gruppo non poteva aspettare troppo".


RISULTATO FINALE
1 - Vincenzo Nibali (Bahrain - Merida) - 222 km in 6h24’22”, media 34,654 km/h
2 - Mikel Landa Meana (Team Sky) s.t.
3 - Nairo Quintana (Movistar Team) a 12"
4 - Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) at 24"
5 - Ilnur Zakarin (Team Katusha Alpecin) at 34"


CLASSIFICA GENERALE
1 - Tom Dumoulin (Team Sunweb)
2 - Nairo Quintana (Movistar Team) a 31"
3 - Vincenzo Nibali (Bahrain - Merida) a 1'12"
4 - Thibaut Pinot (FDJ) a 2'38"
5 - Ilnur Zakarin (Team Katusha Alpecin) a 2'40"

Ultimo aggiornamento: 20:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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