Vuelta, Froome favorito, per l'Italia ci sono Aru e Nibali. Ultimo atto di Contador

Venerdì 18 Agosto 2017 di Francesca Monzone
Vuelta, Froome favorito, per l'Italia ci sono Aru e Nibali. Ultimo atto di Contador

Partirà domani con il dolore nel cuore la Vuelta numero 72, la corsa a tappe spagnola che dopo la positività di Sanchez deve fare adesso i conti con il rischio attentati dopo la tragedia di Barcellona. Si partirà da Nimes in Francia con una crono individuale di 13,7 chilometri e si arriverà a Madrid il 10 settembre. 
Tanti big al via domani che si daranno battaglia nelle 21 tappe. Ci sarà Chris Froome che dopo il quarto successo al Tour de France, cercherà la doppietta con la corsa spagnola dopo essere salito per tre volte sul secondo gradino del podio. Ancora una volta la Sky sarà una delle squadre più forti. 
A dar fastidio al corridore britannico ci saranno i nostri Fabio Aru dell'Astana e Vincenzo Nibali della Bahrein Merida. Il sardo che ha chiuso in quinta posizione l'ultimo Tour, con una vittoria di tappa e due giorni in maglia gialla, ora vuole bissare il successo dopo quello conquistato nel 2015. Lo squalo dello Stretto che a differenza dei suoi rivali non potrà contare su una squadra forte, dopo il terzo posto al Giro del Centenario vuole portarsi a casa una nuova vittoria in un grande Giro.
Tra i favoriti ci sarà anche Alberto Contador della Trek Segafredo.Il pistolero di Pinto che proprio a Madrid saluterà i suoi tifosi, dopo aver annunciato il ritiro pochi giorni fa. Contador dopo la positività del 2010 non ha più vinto corse a tappe e ora vuole salutare il suo pubblico nel migliore dei modi.
Da non sottovalutare il filiforme Ilnur Zakarin della Katusha Alpecin che dovrà cercare un successo per la sua squadra che in questa stagione non ha certo brillato. 
Occhi puntati anche su Majka della Bora Hansgrohe che dopo un Tour da dimenticare ora è alla ricerca della rivincita. Tra gli sfidanti ci sono anche Bardet della AG2R la Mondiale e Kruijswijk della Lotto-Jumbo.
Tra i giovani il favorito è senza dubbio Angel Lopez il gioiello dell'Astana che ad appena 23 anni vanta già un ricco palmares. Il colombiano anche lo scorso anno prese parte alla Vuelta al fianco di Michele Scarponi che aveva il compito di insegnargli a correre una corsa a tappe, che però fu costretto al ritiro dopo una brutta caduta.
Per quanto riguarda il percorso come abbiamo detto si partirà con una cronometro individuale mentre la prima tappa in linea ci sarà domenica con la Nîmes - Gruissan di 203,4 chilometri dedicata ai velocisti. Il rientro in Spagna ci sarà nel terzo giorno di corsa dove i Pirenei porteranno la corsa fino ad Andorra dopo 158 chilometri di corsa. In questa frazione ci saranno le prime salite che potrebbero già fare una prima selezione.
Dopo una serie di tappe mosse gli uomini di classifica torneranno protagonisti con la Hellín – Xorret de Catí, 199,5 chometri con lo strappo dell’Alto Xorret de Catí di prima categoria che concluderà la prima settimana.
Dopo il riposo si ripartirà con la decima tappa che si snoderà in Andalusia con la Caravaca de la Cruz fino a El Pozo Alimentación di 168 chilometri. Il giorno dopo ci sarà una frazione per scalatori con la Lorca – Observatorio Astronómico de Calar Alto di 187 chilometri.
Dopo due tappe per velocisti si tornerà a darsi battaglia con le ultime due tappe che chiuderanno la seconda settimana di corsa con la Écija – Sierra de la Pandera di 175 chilometri e arrivo in salita di 12,0 chilometri al 7,3%, e la Alcalá la Real – Sierra Nevada/Alto Hoya de la Mora (129,4 km), con l’Alto de Hazallanas (1ª cat., 16,3 km al 5,5%, 22,0% max) e poi la lunghissima ascesa finale divisa in Alto del Purche (1ª cat., 8,5 km al 8,0%, 12,0% max) e Alto Hoya de la Mora (Cat. HC, 19,3 km al 5,6%, 10,0% max).
L'ultima settimana inizierà con un trasferimento di 800 chilometri che porterà la corsa al nord della Spagna. 
Si ripartirà con una cronometro di 40,2 chilometri per poi fare sul serio con due tappe terribili, sull’Alto de Los Machucos di 180,5 chilometri e una salita di categoria HC lunga 7,2 km con una pendenza media dell’8,7%, e punte del 26,0% e la Suances – Alto de Santo Toribio de Liébana di 169 chilometri. 
Il giorno dopo torneranno di scena i velocisti con una tappa che potrebbe dare anche ottimi spunti per i fuggitivi.
Il penultimo giorno di corsa ci sarà un arrivo in salita con la Corvera de Asturias – Alto de L’Angliru di 117,5 chilometri e l'indomani l'arrivo a Madrid in notturna dopo una frazione di 117 chilometri.


Tappe


19.08. Tappa 1 (TTT): Nîmes – Nîmes (13,7 km)


20.08. Tappa 2: Nîmes – Gruissan (203,4 km)


21.08. Tappa 3: Prades – Andorra la Vella (158,5 km)


22.08. Tappa 4: Escaldes-Engordany – Tarragona (198,2 km)


23.08. Tappa 5: Benicàssim – Alcossebre (175,7 km)


24.08. Tappa 6: Vila-real – Sagunt (204,4 km)


25.08. Tappa 7: Llíria – Cuenca (207,0 km)


26.08. Tappa 8: Hellín – Xorret de Catí (199,5 km)


27.08. Tappa 9: Orihuela – Cumbre del Sol/Alto de Puig Llorença (174,0 km)


28.08. Riposo: Provincia de Alicante


29.08. Tappa 10: Caravaca de la Cruz – ElPozo Alimentación (164,8 km)


30.08. Tappa 11: Lorca – Observatorio Astronómico de Calar Alto (187,5 km)


31.08. Tappa 12: Motril – Antequera (160,1 km)


01.09. Tappa 13: Coín – Tomares (198,4 km)


02.09. Tappa 14: Écija – Sierra de la Pandera (175,0 km)


03.09. Tappa 15: Alcalá la Real – Sierra Nevada/Alto Hoya de la Mora (129,4 km)


04.09. Riposo: Logroño


05.09. Tappa 16 (ITT): Circuito de Navarra – Logroño (40,2 km)


06.09. Tappa 17: Villadiego – Alto de Los Machucos (180,5 km)


07.09. Tappa 18: Suances – Alto de Santo Toribio de Liébana (169,0 km)


08.09. Tappa 19: Caso – Gijón (149,7 km)


09.09. Tappa 20: Corvera de Asturias – Alto de L’Angliru (117,5 km)


10.09. Tappa 21: Arroyomolinos – Madrid/Plaza Cibeles (117,6 km)


Totale: 3324,1 km
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento