Cassano lascia il Verona e dichiara il clamoroso ritiro dal calcio giocato

Lunedì 24 Luglio 2017
Cassano lascia il Verona e il calcio: "Non ce la fa con la testa"
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Antonio Cassano colpisce ancora: dopo l'annuncio della scorsa settimana, che aveva portato poche ore dopo a un ripensamento da parte dell'attaccante barese, oggi potrebbe arrivare davvero l'addio al Verona ma forse non al calcio giocato.



L'indiscrezione è stata riportata da Sky Sport 24. In quest'ultima settimana 'Fantantonio' ha proseguito il lavoro con i compagni ma è apparso piuttosto lontano dalla forma migliore. Il presidente del Verona, Maurizio Setti, ha dichiarato all'Ansa: «Fisicamente sta bene e non gli si può rimproverare nulla dal punto di vista professionale, ma non ce la fa con la testa».

LE PAROLE DEL CALCIATORE
«Non ho intenzione di lasciare il calcio, semplicemente non me la sento di continuare con l'Hellas Verona... fisicamente sto benissimo come dimostrato nei 15 giorni di preparazione ma mentalmente non sono stimolato a continuare in questo club!». Antonio Cassano ufficializza così la sua decisione attraverso l'account twitter della moglie, Carolina Marcialis. «Ringrazio il presidente Setti, il ds Fusco, Pecchia e la squadra per la disponibilità concessa», conclude FantAntonio.

L'ACQUISTO
Nel giorno dell'addio di An
tonio Cassano, nuovo arrivo in casa Verona: l'Hellas ha infatti ufficializzato l'arrivo dall'Empoli in prestito, «con opzione e obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni», del centrocampista 26enne Marcel Buchel.


L'ANNUNCIO
Nel pomeriggio è giunta la precisazione del calciatore barese. Cassano ha annunciato il ritiro dal calcio giocato: «Al contrario di quanto apparso sui profili social ufficiali di mia moglie, vorrei precisare quanto segue. Carolina ha sbagliato, dopo averci pensato e riflettuto alla fine ho deciso: Antonio Cassano non giocherà più a calcio. Chiedo scusa alla città di Verona, a tutti i tifosi, al presidente Maurizio Setti, al direttore sportivo Filippo Fusco, all'allenatore Fabio Pecchia, ai miei compagni di squadra e allo staff medico e tecnico. Per un uomo di 35 anni sono le motivazioni a dettare la vita, e in questo momento sento che la mia priorità è rappresentata dal fatto di stare vicino ai miei figli e a mia moglie».
 
Ultimo aggiornamento: 20:43
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