La Fifa commissaria la Federcalcio Argentina, entro giugno 2017 le elezioni. Messi: «E' ora di cambiare»

Sabato 25 Giugno 2016
La Fifa commissaria la Federcalcio Argentina, entro giugno 2017 le elezioni. Messi: «E' ora di cambiare»
La Fifa 'commissarià la Federcalcio argentina (Afa), alle prese con una crisi economica e di governance senza precedenti. L'annuncio della Federazione internazionale arriva proprio mentre la nazionale 'albicelestè si prepara a giocare la finale di Coppa America contro il Cile. Il bureau del Consiglio Fifa ha infatti deciso di nominare un «comitato di normalizzazione» cui verrà affidata la gestione degli affari correnti della Afa. L'organismo avrà inoltre il compito di mettere mano agli statuti della Federazione argentina per adeguarli a quelli della Fifa e quello di organizzare le elezioni federali entro la data del 30 giugno 2017. La nomina di tale comitato arriva dopo la visita congiunta di Fifa e Conmebol, la Confederazione sudamericana, avvenuta all'inizio del mese. Il nuovo organismo sarà composto da 5-7 persone, scelte sempre da Fifa e Conmebol, agirà come una commissione elettorale e nessuno dei suoi membri potrà puntare a un incarico. In sintesi, il suo compito sarà quello di traghettare la Afa fino alle nuove elezioni.

LE CRITICHE DI MESSI
Leo Messi è tornato a criticare la Federcalcio argentina, già definita «un disastro» dopo il ritardo del volo che ha portato la nazionale albiceleste da Houston al New Jersey in vista della finale della Coppa America contro il Cile in programma nella notte. «Vorrei che la Afa fosse ciò di cui ha bisogno la Nazionale argentina. Bisogna cambiare e fare le cose per bene, non solo per noi ma anche per quelli che verranno dopo di noi. Siamo l'Argentina e meritiamo il meglio, ciò che si addice a una nazionale di livello mondiale», ha detto il cinque volte Pallone d'Oro nella conferenza stampa alla vigilia della finalissima della Coppa America del centenario contro il Cile. La Fifa ha appena annunciato che sarà una commissione ad hoc a occuparsi degli affari correnti della Afa, alle prese con una crisi economica e di governance, traghettandola fino alle elezioni che dovranno essere convocate entro un anno. Messi si era già scagliato contro la Federazione argentina ieri, postando su Instagram una foto di lui e Sergio Aguero in attesa sull'aereo e il messaggio: «Ancora una volta, stiamo aspettando in aereo prima di raggiungere la destinazione. Che disastro che sono quelli dell'Afa». La replica della federazione, attualmente presieduta ad interim da Luis Segura, è stata affidata a una nota nella quale si precisava che «il ritardo nel volo è dovuto a questioni climatiche e che i trasferimenti dipendono dagli organizzatori della Copa America».

Messi, che ha compiuto proprio ieri 29 anni, è tornato malvolentieri sul caso alla vigilia del match: «Il mio nervosismo era dovuto al ritardo.
Non è il momento di regalare niente perché siamo molto vicini al nostro obiettivo e mi ha dato fastidio che sia capitato di nuovo», ha detto la 'pulcè. «Non è il momento di parlare di questo, ma se volete a fine torneo ci sediamo e parliamo di tutto quello che sta succedendo», ha aggiunto rivolgendosi ai cronisti. E ancora: «È da molto tempo che succedono delle cose e non abbiamo mai detto nulla. L'ho fatto ieri perché in quel momento mi è venuto spontaneo». Poi ha concluso: «Il minimo che chiedo è di poter viaggiare bene e riposare».
Ultimo aggiornamento: 10:33
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci