Fiorentina-Cagliari 1-3: comincia bene il dopo Zeman, viola con la testa all'Europa

Domenica 26 Aprile 2015
Fiorentina-Cagliari 1-3: comincia bene il dopo Zeman, viola con la testa all'Europa
Il Cagliari del dopo Zeman sbanca Firenze (non succedeva dal 1972, dai tempi di Gigi Riva) e rifila tre gol ad una Fiorentina che brilla in Europa ma non più in campionato come dimostrano le tre sconfitte di fila subite, di cui due consecutive al Franchi. Dopo lo 0-1 con il Verona, arriva l'1-3 con la squadra sarda che, guidata dal debuttante Festa, è scesa in campo decisa a dimostrare di non voler arrendersi ad un verdetto che pare già scritto. Con i tre punti di oggi, conquistati grazie alla doppietta di Cop e al gol nel recupero di Farias, ha superato il Cesena sconfitto a Marassi dal Genoa e si è portato a 7 lunghezze dall'Atalanta quart'ultima. È un'impresa difficilissima però se il Cagliari avesse perso al Franchi le speranze sarebbero del tutto evaporate. Invece la prestazione arrembante ma anche estremamente efficace degli uomini di Festa hanno messo da subito in difficoltà la squadra di Montella, apparsa senza idee, senza lucidità, quasi la conquista della semifinale di Europa League avesse esaurito tutte le sue energie e le sue aspirazioni stagionali. Il tutto mentre dietro le rivali per la zona europea premono agguerrite: Torino e Genoa sono a due punti, l'Inter a 4.



È una Fiorentina in caduta libera, sostenuta durante i 90' poi però fischiata perchè le occasioni buttate via in questo campionato cominciano davvero ad essere tante, troppe. Ha sbagliato la difesa che non ha saputo prendere le misure agi affondi di Cop, Farias, Mpoku schierati a sorpresa tutti assieme dal tecnico sardo. Ha fallito il centrocampo dove il solo Pizarro si è battuto prima della resa. Ha ciccato il tridente dove Gilardino (su assist di Vargas, l'unico a salvarsi) alla fine ha accorciato segnando il suo 60/o gol in viola complessivo, il primo da quando è tornato a Firenze a gennaio, ma Salah è parso a corto di benzina e degli spunti cui aveva abituato, Diamanti non ha dato alcun contributo e così pure Gomez che, entrato al 30' della ripresa poco dopo Joaquin, ha sbagliato clamorosamente il pallone del 2-2. Tutto questo mentre il Cagliari mostrava di crederci ancora, correva e lottava mostrando con l'ex viola Diakitè, con Ekdal (dentro al posto di capitan Conti), con Dessena e con i vari Cop e Farias di avere muscoli e classe. Il risultato avrebbe anche potuto essere più rotondo ma a Festa e ai suoi ragazzi va bene anche così: è un successo che interrompe una striscia di 4 ko di fila e aiuta a non arrendersi. Per la Fiorentina un altro brutto stop che offusca i festeggiamenti per i successi europei e complica sempre più la difesa delle zone alte della classifica.

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