Cuadrado e Dybala regolano il Frosinone: per la Juve 14.ma vittoria di fila

Domenica 7 Febbraio 2016 di Luca Pasquaretta
Cuadrado e Dybala regolano il Frosinone: per la Juve 14.ma vittoria di fila

Altro che scampagnata. Ci ha impiegato 73 minuti la Juve prima di scardinare la difesa del Frosinone ed acciuffare la 14 esima vittoria consecutiva in campionato, un filotto griffato da 34 gol fatti e 6 subiti. L’ha sbloccata Cuadrado, ancora lui, già decisivo nel successo contro il Genoa. Nel recupero ha chiuso i conti Dybala, di sinistro. E’ finita 0-2 al Matusa, come 9 anni fa quando le due squadre si affrontarono in serie B.
 


La banda di Allegri (furibondo in panchina, si è sgolato per tutta la gara) non ha brillato, ma contava di portare a casa i 3 punti per restare in scia del Napoli. L’infortunio di Chiellini al polpaccio destro (era appena rientrato) ha reso amara la trasferta a Frosinone. Il difensore della nazionale resta in dubbio. Sarebbe una grave perdita per la Juve nella sfida con il Napoli.

EQUILIBRIO Niente calcoli. Allegri aveva fiutato che sarebbe stata dura al Matusa e così non ha tenuto conto dei diffidati (Bonucci e Alex Sandro) a rischio squalifica contro il Napoli, dimostrando di non pensare al big match di sabato prossimo. Il tecnico livornese non ha rinunciato al 3-5-2, puntando sui titolarissimi. Cuadrado al posto di Lichtsteiner, l’unica novità. Dall’altra parte Stellone non ha snaturato il suo Frosinone, che se l’è giocata con il 4-3-3 con Blanchard, tifoso della Juve (era a Berlino in curva in finale di Champions con la faccia dipinta di bianconero), l’eroe dell’andata, in difesa per provare a contrastare Morata e Dybala. Juve subito pericolosa, ma Sturaro ha lisciato davanti a Leali. Risposta dei padroni di casa con Daniel Ciofani, che ha sfiorato il gol in acrobazia. Gara lenta, frammentata. Tanti falli. Il gioco non è stato fluido. Occasione clamorosa per Morata prima dell’intervallo, ma lo spagnolo ha calciato sul portiere.

ANCORA CUADRADO Nella ripresa la Juve ha iniziato a spingere, ma gli spazi erano intasati. Diverse le occasioni, ma la porta di Leali sembrava stregata. Allegri ha tolto Sturato, inserendo Pereyra, fuori per infortunio dallo scorso 25 ottobre. Palo di Dybala. Il gol era nell’aria. Scorribanda di Alex Sandro, cross per Cuadrado, che da due passi non ha sbagliato. Bianconeri avanti. Brutte notizie per Allegri. Si è fermato Chiellini per un problema al polpaccio destro. Le sue condizioni saranno valutate nelle prossime ore. Nel recupero Dybala ha messo il sigillo sulla 14esima vittoria di fila in campionato. Contava vincere. Missione compiuta. Ora proveranno a mettere la freccia sul Napoli, atteso sabato sera allo Stadium per quella che sarà a tutti gli effetti la partita dello scudetto.

MAROTTA SU ALLEGRI Prima del fischio d’inizio, l’a.d.
bianconero ha cercato di fare chiarezza sulle voci provenienti dall’Inghilterra. «Se fossi in lui prima di lasciare la Juve ci penserei due volte. Con il tecnico parliamo quotidianamente di campo, della gestione di questo momento cruciale della stagione, non di altre situazioni. In un mese ci giochiamo tutto. Il rapporto con Allegri è confortevole, al di là dei contratti. Ci sono le condizioni per continuare ancora insieme. Conte e Allegri sono dei top allenatori, il Chelsea è un top team, noi non siamo da meno».


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Ultimo aggiornamento: 17:04
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