Genoa-Atalanta 1-2: Ilicic e Masiello firmano la rimonta. I rossoblù protestano su Twitter

Martedì 12 Dicembre 2017
Genoa-Atalanta 1-2: Ilicic e Masiello firmano la rimonta. I rossoblù protestano su Twitter

L’Atalanta riprende il proprio cammino verso le zone alte della classifica, Gasperini si conferma “bestia nera” del suo ex Genoa. Terza vittoria in tre gare dall'addio al Grifone per l'uomo di Grugliasco: non fragorosa come le prime due (3-0 e 5-0), ma poco importa. Non bastano a Ballardini il gol a freddo di Bertolacci e un primo tempo giocato ad altissima intensità. La prima sconfitta della sua terza gestione rossoblù arriva per mano di Ilicic e Masiello. Gli ospiti, nella ripresa, sono bravi a far valere il loro maggior tasso tecnico e a soffocare ogni tentativo di reazione avversaria. «Cinguettio» polemico, poi, da parte del Genoa contro l'arbitro al termine della gara.

La società rossoblù infatti ha postato la foto di un polpaccio ferito accompagnando l'immagine con la frase: «La gamba di Zukanovic. Fallo presunto o fallo evidente?». Il tweet si riferisce all'azione che ha portato al pareggio dell'Atalanta,azione nella quale il Genoa lamenta un intervento falloso ai danni di Zukanovic da parte di Petagna autore dell'assist vincente per Ilicic.
 
 

Ballardini conferma modulo (3-5-2) e formazione del vincente blitz di Verona. Lapadula deve accontentarsi della panchina, fiducia incondizionata alla coppia Pandev-Taarabt. Gasperini impiega Cristante in mediana, Ilicic sulla trequarti dietro Gomez e Petagna.

Quasi 4 minuti di palleggio spianano la strada ai padroni di casa. E’ Taarabt ad allargare il raggio d’azione per Bertolacci. Bolide dalla riga dei 16 metri, Berisha non ci arriva. L’Atalanta fatica a riorganizzarsi, il Genoa chiude intelligentemente ogni varco. I pericoli per Perin arrivano solo dai calci piazzati. Al quarto d’ora Freuler cerca una soluzione coraggiosa sugli sviluppi di un corner ma le sue speranze si infrangono sulla traversa. Dieci minuti dopo, sulla punizione di Gomez, lo stacco di Toloi è perfetto ma altrettanto efficace è il tuffo sulla sinistra del portiere rossoblù. In mezzo una ghiotta occasione fallita da Laxalt. Il Genoa ha il merito di saper addormentare la gara con un fitto fraseggio. L’Atalanta, vittima anche di un pressing a tutto campo, si trova così privata della sua principale arma.  Gasperini azzecca la giusta strategia con una variazione di posizione: Ilicic si sposta stabilmente in attacco, Gomez arretra tra le linee.  I frutti della bontà di questa scelta si vedono subito: al 45’ Petagna si libera di Zukanovic e fornisce un pallone d’oro al danese, il diagonale chirurgico si infila nell’angolo alla destra di Perin. Doveri, dopo aver verificato il contatto Petagna-Zukanovic attraverso il VAR, convalida.

Il Genoa riparte in maniera grintosa ma è di nuovo la fiera dello spreco. Uno spreco pagato a carissimo prezzo. Solo davanti a Berisha, Pandev si fa ipnotizzare e sbaglia due volte in maniera incredibile.  L’Atalanta ringrazia e completa il sorpasso: difesa rossoblù distratta sulla punizione di Ilicic e Masiello, indisturbato, batte Perin di testa. Gasperini rinfoltisce il centrocampo: fuori Petagna, dentro De Roon. Ballardini, consapevole di poter offrire il fianco alle ripartente orobiche, rischia Lapadula per Laxalt.  La superiorità numerica a centrocampo offre le garanzie ricercate dal tecnico degli ospiti. Alla mezz’ora ci vuole un felino Perin per evitare una nuova capitolazione sullo stacco di Palomino. La spinta finale del Genoa non porta gli esiti sperati da Ballardini. L’Atalanta fa un triplo salto in avanti in classifica, scavalcando in un sol colpo Chievo, Bologna e Fiorentina e agganciando il Torino, mentre i rossoblù restano al quint’ultimo posto, soltanto due punti sopra la zona retrocessione. 

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Ultimo aggiornamento: 13 Dicembre, 01:01
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