Inter, de Boer ostenta tranquillità: «Sento la fiducia forte della società. E' dura, ma lo spogliatoio è con me»

Martedì 25 Ottobre 2016 di Redazione Sport
Inter, de Boer ostenta tranquillità: «Sento la fiducia forte della società. E' dura, ma lo spogliatoio è con me»

Quella contro il Torino, domani sera a San Siro, rischia di essere l’ultima partita di Frank de Boer sulla panchina dell’Inter. «Abbiamo iniziato un progetto e io sento ancora la fiducia di tutti. Un altro tecnico avrebbe le stesse problematiche», le parole del tecnico olandese.

Rivincita. «Sono un po’ stanco di parlare di queste cose. Non mi serve questa situazione, contano solo i giocatori e la squadra. Mi interessa solo come possiamo cambiare questo momento, è molto difficile per me e per l’Inter. Abbiamo lavorato come sempre, per me è solo una questione di tempo. So che è molto difficile perché nel calcio non c’è molto tempo ma è così, rimanere concentrato sul Torino è l'unica cosa che posso fare».

Colloquio con dirigenza. «Abbiamo iniziato un progetto che sapevamo non fosse facile. Negli ultimi 5 anni l’Inter non ha mai vinto, c’è una ragione e dobbiamo cambiare. La società Suning sapeva questo e ha accettato, con grande fiducia di fare il meglio per l’Inter».

Atalanta. «Il primo tempo è stato il peggiore da quando sono qui, ero arrabbiato con i giocatori perché non erano quelli che conosco. Abbiamo cambiato atteggiamento nella ripresa e ho visto giocatori con più coraggio col pallone».

Spogliatoio. «È con me al 100%. Io ho molta fiducia nella squadra, sappiamo di dover migliorare molto considerando le ultime partite. Sono fiducioso, abbiamo giocato solo una partita molto male».

Dirigenza. «Parliamo sempre in campo e fuori e l’ambiente è molto disponibile. Loro hanno una propria opinione, ognuno ha la sua e non c’è problema. Sento la fiducia di Suning e in questo momento è molto importante sia per me sia per la squadra».

Conferma. «Potrebbe non bastare la vittoria contro il Torino? Non devo pensarci, io sono ottimista».

Errori. «La filosofia è sempre rimasta la stessa, molte partite le abbiamo giocate come volevamo. Magari non per 90 minuti, però contro Juventus, Roma, Cagliari e Bologna ho visto l’Inter che vorrei vedere sempre. È molto difficile lavorare con 20 nuovi giocatori, molti sono delusi perché non giocano ma solo undici possono scendere in campo».

Preparazione. «Quando hai più settimane per preparare il campionato, riesci a trovare i limiti della squadra e prepararti meglio per il campionato.

Quello che dovevamo provare nelle amichevoli, lo stiamo provando nelle gare ufficiali. Non è che con un altro allenatore questi problemi si risolveranno, un altro tecnico dovrebbe affrontare le stesse problematiche».

Ultimo aggiornamento: 18:43
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