Inter, Thohir a Milano vede Zhang: si decide il futuro nerazzurro. De Boer: «Un altro allenatore non servirebbe»

Mercoledì 26 Ottobre 2016 di Redazione Sport
Thohir
Il presidente dell'Inter, Erick Thohir, è arrivato a Milano e questa sera sarà a San Siro per assistere alla partita contro il Torino, una sfida decisiva per il destino di Frank De Boer sempre più in bilico sulla panchina nerazzurra. Thohir ha avuto lunghi colloqui con Steven Zhang, sia in mattinata che a pranzo. La squadra nerazzurra è reduce da tre sconfitte consecutive, a cinque punti dalla zona retrocessione e con la qualificazione europea appesa ad un filo. Una situazione delicata su cui si stanno confrontando Thohir e Zhang.

Nel pomeriggio raggiungeranno il Melià dove si trovano la squadra e Frank De Boer. Un primo faccia a faccia con il tecnico, la cui posizione sulla panchina nerazzurra è sempre più a rischio, tanto che dalla Francia continuano a rimbalzare le voci di contatti tra l'Inter e Laurent Blanc. Venerdì Thohir sarà poi presente all'assemblea dei soci che presenterà il bilancio a giugno del 2016.


È proprio Frank De Boer il miglior avvocato di se stesso: stanco di voci e critiche, passa al contrattacco. La società sapeva quanto fosse difficile la sua 'missione' e ha accettato i rischi, ben consapevole che servono tempo e calma per realizzare un progetto che ancora resta in piedi. De Boer è convinto di godere della fiducia della società e di avere in pugno lo spogliatoio. La partita contro il Torino a San Siro, resta però l'ultimo appello o forse il penultimo. Non è spaventato però, vuole andare avanti per tirare fuori l'Inter dai bassifondi della classifica. «Mi sento positivo. Credo che la squadra sia in grado di girare pagina», dice.

E la squadra? «Con una preparazione di cinque o sei settimane si possono comprendere e correggere prima le difficoltà della squadra. Io, invece, le ho incontrate a campionato in corso. L'Inter ha voluto cambiare approccio, dominare le partite, proporre un calcio offensivo. Serve tempo per concretizzare questi obiettivi. Abbiamo disputato solo due amichevoli e abbiamo 29 giocatori in rosa. Alcuni di loro sono delusi perché sono abituati a giocare sempre. Io ho accettato questa situazione sin dall'inizio. Ma anche la società ne era consapevole. Questi problemi non possono cambiare da una settimana all'altra. Un altro allenatore non servirebbe. Noi speriamo di migliorare, il Suning creda in questo progetto». Il tecnico olandese chiede al Suning di sapere aspettare ma le voci di sottofondo non si fermano e la lista dei 'papabili' si arricchisce di nuovi nomi: ultimo quello di Walter Zenga, appena esonerato dal Wolverhampton.

 
Ultimo aggiornamento: 15:06
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