Italia a pezzi, Conte scettico. Tanti i titolari che non potranno rispondere alla convocazione del 18

Giovedì 5 Maggio 2016 di Ugo Trani
Italia a pezzi, Conte scettico. Tanti i titolari che non potranno rispondere alla convocazione del 18
Conte si è fermato per un giorno e mezzo nella capitale. Con uno sguardo già al Chelsea, come riportiamo nella pagina accanto (avrebbe incontrato martedì sera Nainggolan), ma soprattutto all’Europeo. Il ct dell’Italia ha dato appuntamento al suo staff in via Allegri per fare, insieme con i dirigenti della Figc, il punto della situazione. Dopo il saluto del presidente Tavecchio, ieri sono state preparate le tappe di avvicinamento, a cominciare dallo stage a Coverciano, in programma dal 18 al 21 maggio. Il pre-raduno servirà a compilare l’elenco definitivo: in quei 3 giorni e mezzo saranno verificate le condizioni psicofisiche dei 27 azzurrabili. Gran parte dei quali, è bene chiarirlo subito, non voleranno l’8 giugno in Francia, perché alla prima fase di lavoro non parteciperanno almeno 13 titolari che sono impegnati con i rispettivi club in Italia e all’estero. Niente sorprese, per ora (ci saranno solo in caso di nuovi imprevisti). Nè ritorni eccellenti: Balotelli è out, come Pirlo. Solo De Rossi, tra gli esclusi dell’ultimo periodo, ha ancora chance. In sintesi: niente scelte di cuore e massimo 2 posizioni borderline tra i convalescenti che oggi sarebbero Chiellini e Verratti. 
SPAZIO AI GIOVANI
Il 24 maggio partirà il vero ritiro, con la novità più interessante: l’allargamento della rosa. A Montpellier, oltre a 23 convocati per la competizione, andranno anche 4 calciatori di prospettiva (gli Under 21 o comunque giovani) che verrebbero presi in considerazione solo in caso di infortunio prima delll’inizio di Euro 2016. L’idea non è per il presente, ma per il futuro: i fuori lista parteciperanno alla spedizione per cominciare il percorso di inserimento in Nazionale e al tempo stesso per dare continuità al lavoro fatto dall’attuale gestione tecnica. 
SCELTA RIDOTTA
Conte è preoccupato. Il quadro generale, in effetti, è diventato pesante. L’Italia sta perdendo i pezzi verso l’Europeo. L’emergenza è dunque totale. Il ct ha perso il titolare Marchisio (assenza che va a incidere sul modulo), oltre al terzo portiere Perin. Anche Immobile sembra già fuori per infortunio e Antonelli non è sicuro di riprendersi in tempo. Di certo c’è il sistema di gioco, grazie al blocco Juve in difesa: il 3-5-2. L’assetto di scorta sarà il 4-4-2, l’opzione in corsa il 3-4-3. Scartato il 4-3-3: limita la fase offensiva. Questa Nazionale, invece, è al top nella pericolosità (65 per cento di media), davanti alle big Belgio, Spagna e Germania. Il prossimo step, però, è chiaro: andranno seguiti i recuperi di Chiellini, Verratti e Thiago Motta. In partita, nel finale di stagione. Loro non saranno a Coverciano il 18 maggio, impegnati con la Juve e il Psg nelle coppe nazionali. Da valutare gli altri indisponibili del momento, da Parolo a Florenzi che non dovrebbero però mancare. Anche Bonaventura non sta bene. Ma serve gente il più possibile sana. Magari da confermare, anche se non sta giocando. Basta pensare a Darmian, Pellè e Zaza che fanno parte del gruppo dall’inizio e non ne usciranno. Ma chi sta fuori tiene comunque in ansia Conte: De Sciglio, più di altri. Perchè, capace di stare sia a destra che a sinistra sia nella difesa a 4 che da esterno a 5, è tra i polivalenti. Fondamentali per il ct. Come Darmian, Florenzi (più che terzino, utile per la fascia o da intermedio), De Rossi, El Shaarawy e Candreva.
SCREMATURA FINALE
Rossi è in ripresa e sarà allo stage. Non Pirlo e Giovinco (i club tra l’altro hanno la possibilità di non concederli): conte ha inviato Marco Scarpa per 9 giorni a valutarli. Negli Usa il campionato non è allenante. Conte, comunque, non guarderà in faccia nessuno. Se i test nel pre-raduno non lo convinceranno, scarterà anche i big. Non contano le presenze, 100 o 2 fa lo stesso. Vuole interpreti di corsa. Carichi come lui. Ha già inviato messaggi agli interessati. In difesa il ct vorrebbe portare all’Europeo 4 centrali e 3 terzini. Ma se non troverà gente di fascia, con Darmian e De Sciglio resta in ballo De Silvestri, chiamerà 5 centrali: Rugani è dentro grazie alla Juve, il quinto sarebbe uno tra Astori o Acerbi. A centrocampo Verratti rimane in bilico: ha solo 30 minuti nelle gambe. Se De Rossi confermerà i progressi, si prenderà l’ultimo posto libero, superando Montolivo e Jorginho che rientrebbero in corsa in caso di forfait di Verratti. In attacco Insigne è in stand by: Gabbiadini e Okaka sono ancora in corsa, con Pavoletti outsider. Il terzo portiere può essere Sportiello, favorito su Mirante. Donnarumma resterà con l’Under 21. I 4 giovani fuori lista sono ancora da scegliere: Benassi, Cataldi, Masina, Bernardeschi e Belotti sono nella lista e sperano. Pure Berardi. A Montpellier parteciperanno all’addestramento tattico.
Ultimo aggiornamento: 13:42
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