Italia, Buffon: «Partiamo a fari spenti ma bisogna sognare». Chiellini: «Prima gara importante, non decisiva»

Martedì 24 Maggio 2016 di Redazione Sport
Italia, Buffon: «Partiamo a fari spenti ma bisogna sognare». Chiellini: «Prima gara importante, non decisiva»

Il capitano della Nazionale italiana, Gianluigi Buffon, sogna di giocare Italia-Francia. «In una competizione così, giocata in Francia, sicuramente la gara clou, oltre che la storica Germania-Italia, sarà solo ed esclusivamente Francia-Italia. È chiaro che quando incontri una compagine come quella francese, a meno che non sia il girone di qualificazione, sai che sei 'ad un tirò dal trofeo e quindi firmerei per incontrarli per questo motivo». Questa Nazionale parte in sordina, abbastanza dimessa e con diverse assenze. Dove può arrivare? «Cominciamo a fari spenti, senza dubbio, dimessi sulla quantità dei giocatori, viste le assenze ma la cosa importante è non essere dimessi nello spirito - ha ripreso Buffon - perchè poi alla fine in queste partite si possono stravolgere tanti equilibri e si possono trovare delle alchimie e delle convinzioni che magari all'inizio si pensa impossibile avere. Quindi bisogna stare cauti, avere dei pensieri modesti ma non smettere di sognare e pensare che possiamo, con certe caratteristiche, fare un buon Europeo».

«La prima partita di un torneo non è mai stata decisiva. Sarà importante per iniziare bene, ma non decisiva. Anche perché si può passare come terza migliore classificata, e lo sarà ancora di meno». Lo ha detto il difensore della Nazionale, Giorgio Chiellini, parlando della sfida con il Belgio che aprirà l'Europeo dell'Italia. «Daniele De Rossi è un grande giocatore, non ha fatto tutte quelle partite in Nazionale per caso.

Chiaramente poi deciderà il mister, noi siamo un grande gruppo, ora saremo in 30, poi dovremmo diventare 23 e ci sarà grande rammarico da parte di tutti di non poter condividere con queste persone l'avventura degli Europei» ha ripreso il difensore che spera di avere un altro jolly da giocarsi. L'annata bianconera è stata da incorniciare: «Mi porto dietro la consapevolezza di aver fatto qualcosa di importante anche quando sembrava impossibile - ha concluso Chiellini -. È questo il principio che dobbiamo riuscire a trasmettere anche ai nostri compagni in Nazionale. Il modulo con la difesa a 3 in Nazionale come nella Juventus? Abbiamo la possibilità di poter continuare a giocare a tre, abbiamo fatto ottime cose con questo modulo, ma se ci dovesse essere occasione di cambiare, non ci sarebbero assolutamente problemi».

Ultimo aggiornamento: 13:53
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