Leonardo Bonucci sulle orme del maestro Antonio Conte. In testa il difensore ha un'idea meravigliosa: «Vogliamo trasformare lo scetticismo in gioia». Fa parte del blocco juventino, sul quale il ct punta forte: «Vogliamo continuare a lavorare al meglio e metteremo la nostra mentalità al servizio del gruppo. Con la Juve abbiamo sognato e ora vogliamo farlo pure con la Nazionale».
E la spiegazione fornita ieri a Coverciano dal Leo è limpidissima come l'acqua di montagna: «Vincere aiuta a vincere. L'Italia parte dalla seconda o terza fila, il ranking lo dimostra. Quello che dobbiamo fare è restare umili, lavorare duro e vedere dove si potrà arrivare. La mia annata è stata stupenda, vincere l'Europeo rappresenterebbe una chiusura perfetta, sarebbe bello e regalerebbe a tutti noi una spinta importante. Sappiamo - precisa - che non siamo i favoriti, partiremo a fari spenti e starà a noi fare dell'Italia una bella sorpresa».Una carica speciale da Bonucci: «Sogno un grande Europeo e tutti ascolteremo il ct al 110%. Vogliamo arrivare il più lontano possibile per non avere rimpianti e personalmente non vedo l'ora di sfidare i grandi campioni».
Poi un'occhiata al girone azzurro: «Il Belgio è più forte, poi affronteremo Ibra e una squadra molto aggressiva. Sarà dura ma noi daremo il massimo». Ahi ahi, Mario. «È un peccato per questa Nazionale non poter contare su Balotelli? Tutto è sempre stato nelle mani di Mario, doveva essere intelligente per cercare di cambiare e ancora non lo ha fatto. Qui c'è bisogno di carri armati che si sacrificano per il campagno, non di primedonne. Lui sarebbe oggi uno dei migliori attaccanti del mondo...». Intanto, però, c'è da fronteggiare un'altra tegola per il centrocampo azzurro: De Rossi ieri si è fermato per problemi a un tendine d'Achille. Oggi sarà valutato dai medici.Infine, Bonucci sul successore di Conte. «Ventura? Se dovesse essere lui il nuovo ct porterà un'idea di gioco ben precisa ed è quello che ci serve. Noi abbiamo tanta qualità e quindi serve un'idea tattica definita. Con lui ho giocato 38 gare su 38 nella mia stagione d'esordio in serie A col Bari, lo devo ringraziare: ha avuto il coraggio di gettarmi nella mischia, allora puntò su me e Ranocchia».
Ultimo aggiornamento: 10:15
E la spiegazione fornita ieri a Coverciano dal Leo è limpidissima come l'acqua di montagna: «Vincere aiuta a vincere. L'Italia parte dalla seconda o terza fila, il ranking lo dimostra. Quello che dobbiamo fare è restare umili, lavorare duro e vedere dove si potrà arrivare. La mia annata è stata stupenda, vincere l'Europeo rappresenterebbe una chiusura perfetta, sarebbe bello e regalerebbe a tutti noi una spinta importante. Sappiamo - precisa - che non siamo i favoriti, partiremo a fari spenti e starà a noi fare dell'Italia una bella sorpresa».Una carica speciale da Bonucci: «Sogno un grande Europeo e tutti ascolteremo il ct al 110%. Vogliamo arrivare il più lontano possibile per non avere rimpianti e personalmente non vedo l'ora di sfidare i grandi campioni».
Poi un'occhiata al girone azzurro: «Il Belgio è più forte, poi affronteremo Ibra e una squadra molto aggressiva. Sarà dura ma noi daremo il massimo». Ahi ahi, Mario. «È un peccato per questa Nazionale non poter contare su Balotelli? Tutto è sempre stato nelle mani di Mario, doveva essere intelligente per cercare di cambiare e ancora non lo ha fatto. Qui c'è bisogno di carri armati che si sacrificano per il campagno, non di primedonne. Lui sarebbe oggi uno dei migliori attaccanti del mondo...». Intanto, però, c'è da fronteggiare un'altra tegola per il centrocampo azzurro: De Rossi ieri si è fermato per problemi a un tendine d'Achille. Oggi sarà valutato dai medici.Infine, Bonucci sul successore di Conte. «Ventura? Se dovesse essere lui il nuovo ct porterà un'idea di gioco ben precisa ed è quello che ci serve. Noi abbiamo tanta qualità e quindi serve un'idea tattica definita. Con lui ho giocato 38 gare su 38 nella mia stagione d'esordio in serie A col Bari, lo devo ringraziare: ha avuto il coraggio di gettarmi nella mischia, allora puntò su me e Ranocchia».
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