Allegri contro il passato, il tecnico
torna a San Siro: «Sfida affascinante»

Sabato 20 Settembre 2014 di Luca Pasquaretta
Allegri contro il passato, il tecnico torna a San Siro: «Sfida affascinante»
MILANO - A volte ritornano. Questa volta da avversario. Non l'ho ha detto, ma lo pensa e un po' sogna lo sgambetto dell'ex, in quella che per 3 anni e mezzo è stata la sua casa. Massimiliano Allegri domani sera con la sua Juve sarà di scena a San Siro. Emozioni e ricordi. Non tutti dolci. Incrocerà i guantoni con Inzaghi, con cui non è mai scoccata la scintilla. «Abbiamo due storie diverse. A livello professionale ha vinto tutto da calciatore, la mia carriera da calciatore non è paragonabile. Da allenatore è diverso, sono partito dalle piccole squadre, dai risultati, poi ho allenato Milan e Juve.



Lui invece ha avuto la fortuna e la responsabilità di guidare i rossoneri. Gli auguro tutte le fortune del mondo da dopodomani, perché domani voglio vincere io. Non penso ci sia un conto aperto con Inzaghi. Domani è sempre Milan-Juve, sarà una sfida affascinate, in uno stadio pieno, una partita che non può fare che bene al calcio italiano». Non ha messo le mani avanti però Allegri: «In queste gare non c'è mai un favorito. Siamo consapevoli di essere forti, ma abbiamo grande rispetto per il Milan». Poi un pensiero sulla concorrenza: «La Roma non la scopriamo adesso, è una squadra forte, hanno fatto un ottimo mercato, ce li ritroveremo a lottare con lo scudetto con noi, con l'Inter, il Milan, il Napoli. Vedo un campionato molto più equilibrato rispetto al passato». Dolce parole per Galliani: «Abbiamo un ottimo rapporto. Abbiamo vissuto 3 anni e mezzo insieme. Domani non sarà una partita uguale alle altre, non sarei umano se dicessi il contrario, sono un uomo, non una macchina. Ho passato 3 anni e mezzo indimenticabili, fanno ormai parte del passato. Quando stai tanto tempo in una città e in una squadra rimangono dei rapporti interpersonali, sarà una serata con forti emozioni». Potrebbe tornare Vidal. «Devo valutare se portarlo in panchina o mandarlo direttamente in campo. Il turnover involontariamente lo sto già facendo, per tutta la stagione ruoterò gli uomini. Loro hanno fatto un buon mercato: hanno preso 6/7 titolari. Inzaghi è stato bravo ad aver ridato grande entusiasmo ad una società che negli ultimi 6 mesi ha avuto difficoltà. Dobbiamo prepararci che troveremo una squadra con voglia di rivalsa, con voglia di dimostrare di poter lottare per i primi posti». Il conto alla rovescia è iniziato.
Ultimo aggiornamento: 15:21

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