Juventus, Agnelli chiamato a testimoniare al processo di 'ndrangheta "Alto Piemonte"

Venerdì 21 Aprile 2017
Juventus, Agnelli chiamato a testimoniare al processo di 'ndrangheta "Alto Piemonte"
Andrea Agnelli verrà chiamato - il 15 maggio l'audizione - a testimoniare al processo di 'ndrangheta 'Alto Piemontè, in corso a Torino. Lo ha deciso il gup Giacomo Marson accogliendo una richiesta della difesa di due degli imputati, Saverio e Rocco Dominello. La richiesta di interrogare Agnelli, e anche Loris Grancini, capo ultras dei Viking, era stata avanzata in aula dall'avvocato Domenico Putrino come condizione per accedere al rito abbreviato. Questa parte del processo riguarda il presunto tentativo di Rocco Dominello, che secondo l'accusa è affiliato alla 'ndrangheta, di entrare nel business del bagarinaggio dei biglietti della Juventus. La difesa, però, nega che Dominello faccia parte a qualsiasi titolo della criminalità organizzata.

Casi recenti di cessione di pacchetti di biglietti dalla Juventus alla tifoseria organizzata, forse anche in occasione dell'ultima trasferta a Barcellona. Sarà questo, come si ricava dall'ordinanza del gup Giacomo Marson, l'oggetto della testimonianza del capo ultrà Loris Grancini al processo di 'ndrangheta Alto Piemonte. A chiedere l'audizione è stato l'avvocato di uno degli imputati, Rocco Dominello. Vogliamo semplicemente dimostrare - ha detto l'avvocato Domenico Putrino, difensore di Dominello - che i gruppi sono riconosciuti e autorizzati ad avere biglietti.
La 'ndrangheta non ha niente a che vedere con tutto questo. Rocco Dominello, che a differenza di quello che sostiene l'accusa non è uno 'ndranghetista, incontrava i vertici della Juventus, Andrea Agnelli compreso, come rappresentante di tifosi e basta». L'avvocato Putrino, nel chiedere la convocazione di Grancini (capo dei Viking) ha fatto riferimento a una «recente intervista». Grancini, in effetti, il 27 marzo 2017 è intervenuto in una trasmissione di Tele Lombardia dove, fra l'altro, avrebbe spiegato che il suo gruppo non riceve più biglietti dalla Juventus, ma altri sì: in occasione della «trasferta di Barcellona» i Viking si sarebbero sentiti dire 'a voi no, agli altri mille biglietti». «Di queste circostanze - commenta Putrino - non so nulla. Crediamo però che sia necessario un approfondimento in aula. E il giudice ha accettato la nostra richiesta».


«Ciao. Entro domenica comunicare la quantità di biglietti che servono per Juventus-Parma. Entro martedì siete invitati a contattarmi per assegnazioni». È quanto si legge nel messaggio di posta elettronica che nel 2012 un capo ultrà della Juventus, Raffaello Bucci, spedì ai suoi contatti nel gruppo dei Drughi. La stampa dell'e-mail è stata consegnata oggi al giudice Giacomo Marson, a Torino, dall'avvocato Domenico Putrino, uno dei difensori, nell'ambito del processo di 'ndrangheta Alto Piemonte. L'obiettivo del legale, che difende l'imputato Rocco Dominello, è spiegare il sistema di distribuzioni di quote di biglietti alla tifoseria organizzata e dimostrare che «la 'ndrangheta non ha niente a che fare con questa vicenda». Bucci è morto nel luglio del 2016 dopo essere precipitato da un viadotto dell'autostrada Torino-Savona. Testimoni ascoltati dalla procura di Cuneo affermano che si è gettato volontariamente nel vuoto.
Ultimo aggiornamento: 18:51
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