TORINO – Apre o chiude le partite, squarcia le difese e manda in estasi i tifosi bianconeri. Gonzalo Higuain è l’arma più affilata dell’attacco bianconero, il bomber che gli avversari non vorrebbero mai trovarsi di fronte. Specialmente i biancocelesti visti i 12 gol in otto partite di campionato; la Lazio è la vittima preferita dell’argentino in Serie A. E lo ha dimostrato ancheoggi, con il 2-0 al primo pallone in area. Assist di Cuadrado, tocco di suola ad anticipare De Vrij e Marchetti, e partita virtualmente chiusa. Sette i gol del Pipita nelle ultime 5 di campionato, contro la Lazio è arrivata la 17ª rete stagionale - 14ª in campionato –, viaggia al ritmo di un gol ogni 100 minuti. Cambia il sistema di gioco, ruotano I compagni ma il punto fermo bianconero rimane lui, sempre più decisivo e fondamentale per gli equilibri di squadra, esaltato ancor più del solito dal nuovo sistema di gioco, il 4-2-3-1 a trazione anteriore varato da Allegri. “Sono felice di continuare a segnare – le parole di Higuain a fine gara -, abbiamo lavorato per cancellare Firenze. Questo sistema di gioco e un’ottima soluzione, possiamo giocare così ma dobbiamo sacrificarci”. Punta centrale con una scorta di riguardo: Cuadrado e Mandzukic ad allargare le maglie della difesa avversaria, Dybala a sostegno per scambiare palloni, assist e favori. La apre Dybala e la chiude il Pipita, la Vecchia Signora si scatena sulle punte, in un tango letale per la Lazio e conquista la 27ª vittoria consecutiva in campionato allo Stadium.
Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio, 20:15
© RIPRODUZIONE RISERVATA
