Il "padovano" Okaka in gol con l'Italia: è il nuovo Balotelli?

Mercoledì 19 Novembre 2014 di Gigi Bignotti
Il "padovano" Okaka in gol con l'Italia: è il nuovo Balotelli?

CITTADELLA - «Pronto Bruno, sono Zibì: c'è un ragazzo che merita, è un 1989 e gioca negli Allievi del Cittadella nel Padovano. Sbrigati perché su di lui ci sono già il Milan e l'Aston Villa». La voce è quella di Zibì Boniek, Bruno è l'indimenticato Bruno Conti, all'epoca - come riporta il "Messaggero" - responsabile del settore giovanile della Roma: quel è Stefano "Chuka" Okaka ieri bomber azzurro contro l'Albania e giocava appunto nelle giovanili dei granata del Cittadella.

Era il 2003 e Stefano rimase un altro anno a crescere al Tombolato.

Stefano, nato 25 anni fa a Castiglion del Lago (Perugia), ha il doppio passaporto nigeriano-italiano e una sorella gemella, Stefania, grande atleta anche lei e schiacciatrice alla Golem Volley Palmi in Calabria. Lui di secondo nome fa Chuka che significa "Dio è al di sopra di ogni cosa".

Dieci anni fa giocava negli Allievi di quella grande fucina di talenti che è il Cittadella e fu visto da Boniek. Poi passò alla Roma, grazie a Conti: ieri l'esordio in Nazionale con un gol (mezzo autogol), entrando al posto di Destro. E Conte forse ha trovato il Balotelli vero.

I genitori di Stefano, Austin e Doris Okaka, si sono trasferiti in Italia a fine anni 80 per cercare fortuna. Qui sono nati i due gemelli Stefano e Stefania. E Bruno Conti, pur di ingaggiare Okaka, ha offerto lavoro ai genitori che hanno accettato di corsa e si sono trasferiti a lavorare nel pensionato di Trigoria (Roma). Okaka, qualche anno dopo, la sua fortuna l'ha trovata: nel 2009 a 19 anni esordisce in Nazionale Under-21 con Casiraghi (Lussemburgo-Italia) (0-4) valida per le qualificazioni all'Europeo 2011, il suo primo gol azzurro arriva un anno dopo.

Segna la prima volta in A con la Roma contro il Napoli, 8 dicembre 2005 in Coppa Italia ma tutti ricordano quel famoso colpo di tacco che diede alla Roma la vittoria contro il Siena. Poi Brescia, Modena, Bari, l'Inghilterra con il Fulham, quindi lo Spezia, ma Stefano non trova fortuna, la Roma non ci crede più e lo lascia andare a scadenza e lui si accasa a Parma, insieme al suo amicone Aleandro Rosi. Così cresce e ora, a 25 anni, si toglie qualche soddisfazione: Mihajlovic lo ha... promosso. «In Italia non si aspettano i giovani» dice Stefano. Un refrain, una scusa. Ma il passato non conta più e lui e forse l'Italia ha trovato l'altro Balotelli, meno talento ma più testa. Il gol con l'Albania è l'inizio, che non si perda ancora.

Fra gli azzurri chiamati da Conte c'era in verità un vero padovano doc: Luca Rossettini, classe 1985 come Okaka, ora al Cagliari dopo 3 anni fra i biancoscudati e 5 (con ben 108 presenze) a Siena. Lui è il primo calciatore "born in Padova" ad indossare l’azzurro più prestigioso - anche se solo in panchina - ben 19 anni dopo il portierone Francesco Toldo.

Il padre di Luca, Paolo Rossettini, sposato con Cristina (hanno altri 3 fili: Lorenzo, Marco e Cecilia) è architetto e ha lo studio a Camin di Padova.

Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 16:23

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