Alex Sandro, corsa e gol. Pjanic al centro del gioco. Cuadrado, dribbling e assist

Sabato 25 Febbraio 2017 di Alberto Mauro
Alex Sandro, corsa e gol. Pjanic al centro del gioco. Cuadrado, dribbling e assist

Neto 6
Nessun tiro in porta nel primo tempo, nella ripresa è attento su una botta da fuori di Josè Mauri, serata di rodaggio prima del Napoli martedì.

Dani Alves 6,5
Ottima l’intesa con Cuadrado sulla destra, mette da parte dribbling e svolazzi e si concentra sull’essenziale, gioca di qualità e crea pericoli con i cross per gli attaccanti, lucido in difesa.

Rugani 6,5
Conferma la sua crescita con una prestazione attenta, azzera Pucciarelli e Marilungo, non rischia la giocata, è puntuale e sbroglia sempre senza affanni.

Bonucci 6,5
Torna titolare e gioca una partita pulita, senza abbassare la guardia un secondo. L’Empoli gli rimbalza addosso, decisivo quando sbarra la strada a El Kaddouri nella ripresa.

Alex Sandro 7
Fisico, tecnica, corsa e gol da attaccante. Alex Sandro è l’emblema del terzino moderno, un treno sulla fascia sinistra, mette in mezzo mille palloni e raddoppia con un dribbling secco su Laurini e un colpo da biliardo nell’angolino sinistro.

Pjanic 6
Sempre al centro del gioco, tocca tantissimi palloni, smista il traffico con ordine. Insuperabile sulle palle orizzontali o verso la trequarti, dovrebbe osare più verticalizzazioni su Higuain e Mandzukic.

Marchisio 6
Partita molto tattica, sporca, è poco appariscente ma di grande sostanza. Sostituisce al meglio Khedira, un po’ timido in fase offensiva e non sempre impeccabile in fase difensiva.

Sturaro 6
Fa l’elastico tra centrocampo e attacco, corsa e fisico al servizio degli attaccanti. Riesce a dare il massimo in ogni zona del campo, un jolly prezioso. (Dal 29’ st. Dybala 6: Riposa per il Napoli, entra quando la partita è già in discesa, fa valere la sua qualità.)

Cuadrado 7
Riccioli, balletti, ma soprattutto strappi, dribbling e assist decisivi. Come il cross perfetto per il vantaggio di Mandzukic. Imperversa sulla destra con autorità, azzera Pasqual, in questo momento è l’uomo che crea più pericoli in area avversaria, da quando gioca titolare la Juve vola.

Higuain 6,5
Anche quando non segna (ed è già una notizia) può decidere la partita: nel primo tempo diventa uomo assist e smarca due volte Mandzukic davanti a Skorupski. Corre, sgomita ma davanti alla porta spreca un paio di occasioni non da lui.

Mandzukic 6,5
Il primo tempo è da dimenticare, sbaglia tre occasioni nitide per portare la Juve in vantaggio. Ma poi si riscatta sovrastando Bellusci con un colpo di testa rabbioso, l'uomo dei gol pesanti, immune al turnover come Higuain.

Allegri 7
Si dimostra assoluto padrone dello spogliatoio, perdona Bonucci e risparmia Buffon, Khedira, Barzagli, Chiellini e Dybala (per lui solo l’ultimo quarto d’ora) per il Napoli puntando su un 4-3-3 ibrido, che cambia in base alla posizione di Sturaro, conquista la 30° vittoria consecutiva in campionato allo Stadium.

Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 15:00
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