Di Francesco: «La squadra segue il mio credo. Mio figlio alla Roma? Quando andrò via io»

Sabato 28 Ottobre 2017
Foto Mancini
«Non è stata un a vittoria sporca perché abbiamo creato tanto»: Eusebio Di Francesco stavolta si prende tutti i meriti della vittoria di misura della Roma sul Bologna. «Era più importante pensare a noi stessi rispetto al risultato della Juventus contro il Milan - dice a Premium a fine match - Avevo chiesto ai ragazzi di rimanere concentrati e un gol su calcio d'angolo e sono stato accontentato. Il Bologna con le grandi ha sempre fatto ottime prestazioni, è venuto a giocarsela, ci ha creato qualche difficoltà anche se la difesa ha lavorato molto bene».

Per il tecnico «dobbiamo avere più lucidità sotto porta e dobbiamo essere ancora più cinici. Tutto quello che facciamo però nasce dai dei concetti che stiamo portando avanti dall'inizio della stagione. La squadra sta migliorando tutti i suoi meccanismi rispetto all'inizio e niente è lasciato al caso». Federico alla Roma in futuro? «Quando vado via io potrà venire tranquillamente - risponde - perché penso che sia difficile allenare il proprio figlio. Penso che sia stato il più pericoloso del Bologna, ha una grande capacità di attaccare gli spazi. In campo non si guarda in faccia a nessuno, lui giustamente ha fatto la sua gara e Florenzi a fine gara mi ha detto che è anche un rompiscatole. Era un avversario, poi stasera staremo insieme e tornerà a essere mio figlio».
Ultimo aggiornamento: 29 Ottobre, 15:02
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