Roma, Spalletti lancia Strootman: «Contiamo su di lui per il futuro»

Domenica 1 Maggio 2016 di Gianluca Lengua
Foto TEDESCHI

«Strootman gioca titolare domani, è pronto. Noi contiamo su di lui per il futuro». La notizia l’ha data direttamente Luciano Spalletti in conferenza stampa: domani contro il Genoa Kevin Strootman scenderà in campo dal primo minuto. L’olandese ha lavorato intensamente e si è guadagnato un posto in squadra in una gara in cui il centrocampo è decimato da squalifiche e infortuni. Una grande occasione per King Kevin che proverà a dimostrare affidabilità e sicurezza in vista della prossima stagione. Queste le parole dell’allenatore giallorosso.

Bollettino medico. «Florenzi 90% non ce la farà, il problema al flessore sinistro non è passato e quindi non recupera. Iago Falque risentimento due giorni fa al flessore destro si pensava ad una cosa normale, ma non migliora anzi ha sentito che gli sta peggiorando e non sarà della partita. Uçan ha avuto un’infezione alle vie respiratorie ed è stato portato in ospedale, ma ora è tutto apposto e può fare la vita normale. È stato anche ricoverato. Keita ha avuto un fastidio alla caviglia, gli si è gonfiata due giorni fa, il dolore persiste e lui è da valutare. Ieri Torosidis ha avuto un fastidio all’anca, Gyomber è tornato a disposizione».

Genoa-Roma partita complicata. «Al di là dei numeri tutti conoscono il lavoro che sta portando avanti Gasperini. Dal Genoa escono dei grandissimi calciatori e il suo lavoro porta dei vantaggi sia dal punto dei vista dei risultati che dei giocatori. Lui la mette sulla battaglia e la forza fisica e in quel contesto lì riescono a dare il meglio di loro stessi. Sarà una partita difficile. Noi siamo aggrappati alla possibilità di successo, non vogliamo concedere nulla, vogliamo rimanere aggrappati in queste tre partite. Andiamo a Genova ben saldi e convinti». 

Roma a trazione anteriore. «Io penso ad una squadra offensiva, non al numero di giocatori offensivi. A Dzeko ho già detto quello dovevo dirgli e lui deve essere bravo a sfruttare quello che gli viene messo a disposizione, se ho bisogno di lui lo userò e potrebbe essere prima o dopo. È lui che deve farsi trovare pronto e farci vedere le sue qualità».

Strootman. «Strootman gioca titolare. Noi ci contiamo per il futuro e domani comincerà a farci vedere perché è pronto».
 



Leicester. «È il bello di questo sport, sono successi che trainano e danno aperture importante a chi fa questo lavoro. Sopratutto al Leicester dove c’è Ranieri dentro noi speriamo che finisca come tutti sperano. Sono belle favole che ti fanno capire che con il lavoro e qualità si può arrivare ovunque».

Diventare come la Juventus. «Noi abbiamo fatto grandi cose in questo campionato, abbiamo fatto grandi numeri, buone giocate, abbiamo fatto vedere che abbiamo una buona difesa nonostante quello che si diceva precedentemente. La Juventus è più lavorata su tutto, è una squadra migliorata anno dopo anno mentendoci qualche campione in più dentro. Dobbiamo trovare il nostro equilibrio, in alcune partite ci manca il sostegno del carattere o della forza, ma attraverso la qualità e convinzione di questi ragazzi riusciamo a sopperire a tutto. C’è possibilità di migliorare e siamo già a buon punto, andiamo avanti per la nostra strada, stando dentro con la testa fino a questo momento. I miei calciatori hanno evidenziato che tengono alla Roma, vogliono fare risultati e non pensano alle turbative di mercato. Quando frequentano il nostro spogliatoio evidenziano professionalità, correttezza e intenzione di mettere in pratica la voglia di raggiungere risultati con la nostra squadra. Dopo queste partite si apriranno scenari nuovi e si parlerà di quello che sarà».

Totti. «Il mio pensiero non serve, pro o contro non serve. A me non riguarda, Francesco lo alleno volentieri ora e lo allenerò volentieri in futuro. È una cosa che riguarda loro, io non voglio la responsabilità della gestione di Francesco, io faccio l’allenatore. Lo faccio quando ritengo giusto usarlo e sarà così anche in futuro. Il mio pensiero non serve, sanno già tutto, sarò coerente con quello che ho detto il primo giorno».

Nainggolan. «A Radja interessa domani, lui per i risultati della Roma si butta nel fuoco. È giusta la critica sulla posizione in campo dove l’ho fatto giocare, conta sempre il collettivo e a volte si spinge più da una parte per trovare il beneficio nel collettivo. Lui ti salta addosso e ti corrode. Sia il difensore o il centrocampista hanno solo un tempo di giocata, io difensore ho solo quella scelta lì. Su questo se ne può parlare in qualsiasi ruolo, sul tentativo di migliorare su qualsiasi ricerca. Pjanic andrebbe bene lo stesso in quella posizione, probabilmente avrebbe più qualità, ma hanno caratteristiche diverse».

Castan. «Lui ha fatto vedere nell’ultimo periodo passi in avanti importantissimi. Ora non è semplice parlare e entrare dentro a certe situazioni. Se confermati potranno dare apertura a qualsiasi soluzione. L’ho fatto giocare al tempo perché parlando con addetti ai lavori per lui è fondamentale trovare la situazione reale per capire. Pensavo che quella partita lì fosse quella ideale e non è stato così pronto. Lavorando ha fatto vedere una forza interiore incredibile in tutti gli allenamenti. Essere applicato con intensità in tutti gli allenamenti gli ha fatto bene e ora potrebbe essere anche utilizzato».

Gestione di mercato. «Qui c’è Sabatini che sa fare benissimo mercato, Walter lo sa benissimo che anche l’allenatore può essere messo al corrente di quello che si fa. Il mercato sono convinto che lo farà Sabatini anche il prossimo anno». 

Ansaldi. «Digne ha fatto un grande campionato, Florenzi può giocare terzino e lo può far bene.
Maicon anche dopo che non lo ho usato si è fatto trovare pronto. Emerson non lo abbiamo mai usato ed è un buon calciatore, ha qualità, poi è chiaro che bisogna farlo giocare un po’ per fargli crescere l’autostima e si può far giocare anche a destra. Mi bastano questi qui, mi proponete sempre quello che sarà, mi interessa ora e far sapere ai miei calciatori che hanno fatto cose eccezionali. Non sottolineate mai quello che ha fatto questa squadra. Si parla sempre di mercato. Dateci la nostra curva in quello che ha espresso la nostra squadra, per noi loro sono importanti. Per esprimere un gioco di qualità estrema c’è bisogno di un clima fatto di entusiasmo di cori e sentimenti. Questa squadra ha ribaltato dei numeri, guardate quanti punti abbiamo preso a Napoli, Inter e Fiorentina e questo è uno sforzo grandissimo e le altre squadre sono forti come noi. Se si va a perdere di vista l’umiltà poi si batte i denti, in 10 partite puoi lottare per traguardi importanti o lottare a metà classifica. Questi ragazzi si sono tirati fuori dal rischio hanno proposto grandi numeri, calcio, qualità e convinzione perché vogliono giocarsi le possibilità in campionato. Ora gli si può scrivere di tutto, ma loro ragionano di queste tre partite. Stanno dentro lo spogliatoio quello fuori le lasciano fuori». 

Ultimo aggiornamento: 2 Maggio, 22:25
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