Roma-Torino 1-2: non basta Schick. La sfortuna e Milinkovic frenano i giallorossi

Mercoledì 20 Dicembre 2017
Roma-Torino 1-2: non basta Schick. La sfortuna e Milinkovic frenano i giallorossi

La Roma è già fuori dalla Coppa Italia. All'Olimpico, come in campionato contro la Lazio lunedì 11 dicembre, vince il Torino è già ai quarti e aspetta solo di conosce quale sarà l'avversaria (la vincente di Juventus-Genoa, in programma stasera allo Stadium): 2 a 1 con i gol di De Silvestri ed Edera, più il il primo in giallorosso di Schick. Di Francesco esagera probabilmente con il turnover, con 10 novità nella formazione iniziale partenza dopo il successo di sabato contro il Cagliari, ma alla fine paga il 3° rigore sbagliato in questa stagione: Milinkovic respinge, sul 2 a 0 per i granata, il tiro di Dzeko che, nonostante ci fosse Perotti in campo, ha deciso di presentarsi sul dischetto.
 



FRAGILITA' EVIDENTE
La prestazione della Roma è comunque decente. Nel primo tempo, sullo 0 a 0, El Shaarawy colpisce la traversa e la base del palo con la stessa conclusione; nella ripresa Schick, con una girata di testa, prende il palo. In più, oltre al rigore sbagliato, costruisce diverse chance, sprecate soprattutto da Under, ma anche da Schick, El Shaarawy e Dzeko. Il ko, però, non dipende dalle occasioni da gol sprecate quanto dalla linea difensiva inedita, con 5 giocatori diversi e mai schierati insieme: davanti a Skorupski, Peres, Jesus, Moreno ed Emerson, quest'ultimo alla prima da titolare e ancora non al top come condizione atletica. Grande sofferenza nella prima parte sulle palle inattive, con Skorupski protagonista, e nella ripresa sulle ripartenze, con posizioni spesso sballate e movimenti approssimativi.

RIMONTA FALLITA
Con l'ingresso di Perotti e Pellegrini, fuori Under e Gerson, i giallorossi hanno conquistato la metà campo avversaria. E subìto, però, il gol di Edera, colpo di testa ravvicinato su contropiede di Berenguer, mossa azzeccata di Mihajlovic che lo ha inserito al posto di Niang. L'errore di Dzeko, in campo per Strootman, ha penalizzato Di Francesco, convinto di poter almeno arrivare ai supplementari. Anche con la formazione di scorta. Perché, adesso si può dire: ha privilegiato il campionato, sacrificando la Coppa Italia. Sabato lo aspetta lo scontro diretto contro la Juve allo Stadium.      

LEGGI LA CRONACA  

Ultimo aggiornamento: 20:31
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci