Il Napoli chiude con un'altra goleada in trasferta: Sampdoria sconfitta 4-2

Domenica 28 Maggio 2017
Il Napoli chiude con un'altra goleada in trasferta: Sampdoria sconfitta 4-2
Sorrisi amari per il Napoli a Marassi. Non basta la quaterna rifilata a una Samp formato vacanze per gioire pienamente, non sono sufficienti 86 punti per evitare i preliminari di Champions League. Certo, questo era un verdetto atteso e messo in preventivo alla vigilia, visto l’agevole compito spettante sulla carta alla Roma in casa contro il Genoa, ma proprio nel corso degli ultimi 90 minuti del campionato le pazzie giallorosse sembravano presagire un finale diverso. Ciò che comunque Perotti non toglie alla squadra di Sarri è la certezza di poter contare su un collettivo di grande sostanza e ai tifosi la possibilità di divertirsi, sempre e comunque, assistendo a partite spettacolari. Come quella di oggi,  dove a iscrivere il proprio nome del tabellino sono quattro giocatori diversi (Mertens, Insigne, Hamsik, Callejon). Napoli miglior attacco della serie A con ben 94 gol, 28 dei quali messi a segno dalla sorpresa Mertens.

LA PARTITA - Il Napoli, reduce da quattro vittorie di fila, non può disporre del miglior Albiol. Sarri lo rimpiazza in difesa con Chiriches mentre Zielinski e Jorginho sono confermati a centrocampo. E’ pesante l’assenza dello squalificato Muriel in casa Samp. Giampaolo punta su Quagliarella e Schick, nell’occasione seguito in tribuna dalla sorella: la modella Krstyna, gioia per gli occhi dei sostenitori blucerchiati.

Possesso e giro palla sono le consuete armi del Napoli. Venti minuti tambureggianti, senza però riuscire a creare particolari ansie a Giampaolo. Puggioni para plasticamente su Mertens e, in due tempi, su Callejon. Insigne e Zielinski cercano la soluzione di precisione ma la loro mira è difettosa. La Samp si fa imporre il ritmo, rendendosi pericolosa solo su improvvise accelerazioni. Quella di Bruno Fernandes, al 22’, si esaurisce in un destro completamente fuori misura. Quella di Quagliarella, 10 minuti più tardi, è ben contenuta da Koulibaly. Il “pallino” resta saldamente tra le mani degli uomini di Sarri. Alle buone notizie romane, con la sfida dei giallorossi ancora in equilibrio contro il Genoa, corrisponde una robusta pressione partenopea. Il primo a cedere, nella difesa della Samp, è Regini: suo l’errore al 36’ quando, nel tentativo di bloccare Callejon, offre a Mertens il pallone dell’1-0. Di prima intenzione, dai 20 metri e con Puggioni leggermente fuori dai pali. Gol numero 28 in questa stagione.  Il Napoli non si ferma e al 42’ raddoppia con Insigne. La sua stupenda parabola si infila sotto l’incrocio alla sinistra di Puggioni. La successiva esultanza, con mano all’orecchio,  è una chiara risposta ai cori discriminatori della gradinata Sud.

Ripresa frizzante. Al 4’ la terza rete degli ospiti nasce da una bella invenzione di Mertens: da sinistra a destra, sponda di Callejon per l’inserimento vincente di Hamsik. Non passa nemmeno un minuto ed è Quagliarella ad accorciare sfruttando una deviazione di Schick su cross di Barreto. I flebili sogni di rimonta della Samp durano un quarto d’ora. Al 20’ Callejon, raccogliendo un suggerimento di Insigne, chiude definitivamente i conti con un perfetto destro a incrociare. La spinta del Napoli non si esaurisce. Addirittura Ghoulam va in azione personale prima di esser chiuso in angolo.

L’attenzione è all’Olimpico: il gol di De Rossi getta nello sconforto i tifosi napoletani, il pari di Lazovic li fa esultare. La beffa, però, è dietro l’angolo e arriva al 90’. Non è il 2-4, sinistro di Alvarez non trattenuto da un imperfetto Reina, a fare male quanto, in contemporanea, la notizia del 3-2 Roma firmato da Perotti. Il Napoli chiude terzo con la bellezza di 86 punti, quattro in più rispetto alla stagione 2015-2016 ma uno in meno rispetto ai giallorossi di Spalletti. 

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Ultimo aggiornamento: 20:23
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