Impresa del Cesena batte il Sassuolo 2-1 e si qualifica ai quarti

Mercoledì 18 Gennaio 2017
Impresa del Cesena batte il Sassuolo 2-1 e si qualifica ai quarti
Roma o Sampdoria affronteranno il Cesena, nei quarti di coppa. Il 3-5-2 di Camplone rimonta negli ultimi 10’ i neroverdi, approfittando anche degli 8 cambi operati da Eusebio Di Francesco rispetto al 4-1 sul Palermo. Il tocco in ritardo di Antei su Cocco vale il pareggio su rigore, il sorpasso è di Laribi. I neroverdi subiscono due gol in extremis come con il Rapid Vienna, quando di fatto persero la qualificazione in Europa league, a Genova con la Sampdoria fecero persino peggio, subendone tre.

Prima dell’inizio colpisce la preghiera di Francesco Acerbi, capitano neroverde richiesto dal Leicester: ringrazia per esserci, dopo avere battuto due volte il tumore, è l’immagine più bella della serata al Mapei. 

Al Sassuolo bastano 4’ per segnare, su azione di Duncan a sinistra il tiro di Pellegrini è respinto da Agazzi. Angolo, velo di Iemmello, Sensi calcia da fuori, il portiere respinge e Pellegrini infila, tenuto in gioco da Renzetti. Lorenzo Pellegrini è alla 5^ marcatura stagionale, unico modenese ad avere segnato in tutte le competizioni, a giugno la Roma dovrebbe riprenderselo per 10 milioni.

La partenza neroverde è bruciante, con occasione per Iemmello, l’anno scorso capocannoniere in Lega Pro con il Foggia, e con la punizione di Politano. Sensi ha una gran voglia di affermarsi come vice Magnanelli, approfittando del riposo concesso ad Aquilani. Recupera palla, va persino sul fondo mostrandosi rapido anche a crossare. Sull’altro fronte, l’altro ex, Cinelli, non trova mai le misure nei lanci. 

A destra Adjapong piace quando spinge, meno nel contenimento, era stato titolare contro la Roma. E’ di nuovo in panchina Defrel, voluto da Spalletti ma non al meglio. La differenza di categoria è evidente comunque, poichè i romagnoli in 40’ hanno solo una chance di pareggio, con Balzano, che aspetta troppo, mentre Rodriguez gira in maniera imprecisa. A sinistra, l’ex Novara Dell’Orco spinge discretamente e Duncan ritrova la condizione, serve bene Iemmello, anticipato.

Il possesso palla è emiliano, ma il ritmo ogni tanto scende e Adjapong lascia spazi sulla destra, consentendo al Cesena due palle gol prima dell’intervallo.

La nota stonata abituale è l’assenza di pubblico, tantopiù in un ottavo di coppa Italia, il settore distinti neanche viene aperto. Si pagano 10 euro in ogni settore ma i tifosi della Reggiana pensano alla sfida di domenica con il Venezia di Inzaghi. Un’affezionata sassolese ha i capelli neroverdi, non può esultare alla ripresa, al colpo di testa alto di Politano, nè a metà frazione, quando Agazzi respinge sul raid di Iemmello. E’ l’ultima giocata del centravanti calabrese, perchè subentra Defrel. Che non darà nulla.

Il Sassuolo ha la colpa di abbassare il ritmo in maniera eccessiva, Sensi cala e la curva cesenate spinge.

Renzetti a sinistra si conferma un lusso, per la serie B, a 9’ dalla fine crossa, Antei tocca Cocco, che cade in leggero ritardo. Resta il dubbio che il fallo sia davvero determinante per la caduta, sicuramente accentuata e innaturale. Rocchi comunque applica il regolamento e fischia il rigore. Ciano è uno specialista, trasforma. 

Lì si andrebbe ai supplementari ma Garritano (subentrato) lancia sulla destra Balzano, Dell’Orco ha un calo e non chiude, Laribi incrocia la conclusione dell’1-2. E’ stato valorizzato da Di Francesco, che lo lanciò persino da titolare, al debutto in A, 4 anni fa. La chiusura è mancata da Adjapong e da Mazzitelli, due dei tanti giovanissimi sassolesi.

Dopo 46 anni, il Cesena è ai quarti di coppa Italia, aveva già vinto 2-1 in casa di un’altra squadra di A, l’Empoli, ma all’overtime. In B è in zona playout, i valori tecnici però sono da playoff, come l’anno scorso con Drago. Passa con gli unici due tiri in porta.

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Ultimo aggiornamento: 20:05
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