Tavecchio: «Lotito è stato eletto
e il derby non l'ho spostato io»

Lunedì 25 Maggio 2015
Tavecchio: «Lotito è stato eletto e il derby non l'ho spostato io»
«La questione Lotito? Questo è un leitmotiv da annullare. Lotito è stato eletto dal mondo sportivo e non nominato, i venti club a Milano lo hanno eletto e volevano anche che fosse vicepresidente vicario ma mi sono opposto. Era presidente di commissione ma dopo i problemi gli è stata tolta la delega. Detto questo, il calcio professionistico è in grave difficoltà ma tra le 2-3 società che non hanno problemi la prima è proprio la Lazio. Dobbiamo capire dove criticare e dove intervenire». È la precisazione del presidente della Figc, Carlo Tavecchio, che ai microfoni di 'Radio anch'io sport' concede una intervista a 360 gradi, dal calcioscommesse al derby.



Il futuro in Federazione.«Una ricandidatura alla Figc nel 2016? Se porto a termine i progetti che ho in mente sì». Per quanto riguarda le dichiarazioni del premier Renzi che nei giorni scorsi si è detto pronto ad intervenire sul mondo del calcio, Tavecchio replica: «Sono qui da 6 mesi. Stiamo facendo un grande lavoro di controllo e prevenzione intervenendo in maniera drastica sui bilanci, sui giovani e sulle rose. Posso mettermi a disposizione di chiunque ma ho la coscienza pulita. Le scommesse a suo tempo erano un reato, non l'ho cambiato io il codice penale».



Lazio-Roma: «Il derby di Roma alle 18? Io sarei rimasto col calendario esistente. Le leghe decidono i calendari e non la Federazione. Non possiamo subire sempre situazioni che dipendono da altri, il calendario non l'ha cambiato Tavecchio», prosegue il numero uno della Figc.



Inchiesta scommesse: «Mi ero opposto da presidente della Lnd all'utilizzo delle gare dei dilettanti. Avevamo espresso per iscritto le nostre perplessità. Non vedo come si possa attribuire alla Federcalcio la responsabilità di fatti che avevo detto di non fare.Non si può controllare un sistema senza un database, per questo ho proposto una anagrafe dove inserire tutti gli iscritti, un casellario sportivo». Il numero uno della Federcalcio ribadisce come l'anagrafe preveda la registrazione «di tutti i dirigenti con gli spostamenti delle società» soprattutto in Lega Pro e Dilettanti perché «non è possibile che un soggetto fallisca 6-7 volte e poi abbia una titolarità in una società».



«Il piano in cantiere è partito a prescindere dagli ultimi fatti -sottolinea Tavecchio-. Abbiamo circa 200mila tesserati come dirigenti, tra questi ci sono soggetti che non hanno nulla a che fare col gioco del calcio e che operano per fare profitti illeciti».



«La Lega Pro ha un problema civilistico sul bilancio e uno politico sulla guida: c'è una richiesta di assemblea straordinaria il 4 giugno, aspettiamo quella data altrimenti interverremo, ma sempre nei limiti delle nostre competenze. Le Leghe dal punto di vista civilistico sono indipendenti. C'è solo uno strumento, il commissariamento - ha spiegato Tavecchio - Per deciderlo si devono verificare gravi irregolarità amministrative o i campionati che non procedono. Se quando andremo a verificare emergeranno altri problemi a quelli ora noti, e del genere di cui ho parlato, sarò il primo a commissariare». Quanto alla Lega Dilettanti, «l'intervento è stato tempestivo: pensate che le dimissioni di Belloli siano autonome?»
Ultimo aggiornamento: 13:55

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