Torino-Roma, gioia Castan e Iago Falque, buio per Bruno Peres: la legge dell'ex a senso unico

Domenica 25 Settembre 2016 di Alessandro Angeloni
Torino-Roma, gioia Castan e Iago Falque, buio per Bruno Peres: la legge dell'ex a senso unico
Dal nostro inviato
TORINO Le leggi ognuno le fa e le interpreta a modo suo. E' l'anarchia. Nel calcio, la dell'ex, funziona solo da una parte, almeno per quanto riguarda Torino-Roma. Da un lato Castan, Iago Falque ci mettono quel qualcosa che ti aspetti proprio da chi vede nell'altra maglia la fidanzata che ti ha tradito, che ti ha scaricato. Voglia di rivalsa, dunque, come base per la prestazione, quella senza ansia.

Da quest'altra parte, con addosso i colori giallorossi, c'è Bruno Peres, che con il Toro ha giocato e dai granata era stato adottato. Niente, baci abbracci, tanti ricordi, lacrime, nessun veleno. Nemmeno in campo. Il brasiliano che, per carità gioca in un ruolo non proprio suo, quando deve aguzzare i denti si spaventa e come la cresta del Gallo Belotti si alza in cielo, lui pensa bene di finire a terra, sovrastato dal suo ex compagno, che di testa punisce la Roma.

Nella ripresa poi il terzino destro che gioca a sinistra pensa bene di farsi superare in velocità sempre da Belotti e poi di atterrarlo in area. E che dire poi di Iago Falque, scartato da Spalletti e proprio a Spalletti gli infila due gol che lo rimandano a casa con mezzo problema non risolto. Castan si è comportato da "amico" e ha solo ipnotizzato Dzeko, che forse stavolta si sarebbe ipnotizzato da solo. Ljajic è rimasto in panchina, per fortuna, così come Bovo. E' la solita storiella con il finale lieto, sempre per gli altri, che sono più belli, più forti e hanno ragione il più delle volte. Amici amici...  
Ultimo aggiornamento: 15:10
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