Vittoria di cuore, nervi e orgoglio, la Juve regala due gol e un uomo in più all’Udinese ma alla fine travolge la squadra di Delneri 6-2 in rimonta e accorcia le distanze in classifica portandosi a -3 dal Napoli. Contava vincere dopo un solo punto nelle ultime due di campionato, e la Juve stravince una partita folle: partenza ad handicap (come contro lo Sporting): dormita collettiva, palla a Perica che sfida Chiellini, lo supera e brucia Buffon per l’1-0. La Juve reagisce e Samir le spiana la strada con un autogol di testa. Khedira segna il 2-1 iniziando l’azione nella metà campo bianconera e finalizzandola con un colpo di testa preciso che supera Bizzarri, su assist di Cuadrado. Positiva la prestazione di Higuain, fermato solo dal palo al 22’, nel suo momento migliore però la Juve si complica la vita: espulso Mandzukic per proteste, dopo un primo giallo molto dubbio. L’Udinese alza il ritmo e sfiora il 2-2 con due tiri di Jankto, super entrambe le parate di Buffon, a inizio ripresa ennesimo blackout: punizione di De Paul dal limite, Danilo stacca indisturbato e sigla il 2-2. La risposta della Juve è furente: 3-2 di Rugani, bravo a sfruttare di testa la punizione assist di Dybala, poco dopo arriva il 4-2 di Khedira, bravo a girare al volo in porta una sponda aerea di Rugani. Ancora Khedira protagonista con una tripletta personale, il 5-2 è un’azione personale del tedesco, chiusa con un diagonale preciso alle spalle di Bizzari. C’è tempo anche per il 6-2 di Pjanic, tiro da fuori deviato, Juve miglior attacco della serie A con 27 reti, ma i gol subiti sono 9, come il Bologna.
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