VICENZA - Il questore di Ferrara ha emesso 18 Daspo, ossia i divieti ad assistere a partite di calcio, nei confronti di 18 tifosi del Vicenza, finiti nei guai in occasione della trasferta della
squadra biancorossa in terra estense, il 4 settembre scorso, in occasione della sfida in casa
della Spal: per 7 di loro è scattato anche il provvedimento di obbligo di firma.
Nel dettaglio i tifosi in questione sono stati oggetto del provvedimento per avere aggirato le regole del sistema della "tessera del tifoso' che impedisce la trasferta agli ultras non tesserati. Sfruttando un "buco" nelle normativa, ossia la mancanza di un collegamento diretto con l'Ufficio anagrafe, i supporter vicentini hanno finto di essere tifosi spallini residenti fuori Ferrara acquistando online i biglietti per i settori dove non è richiesta la tessera del tifoso. Comprati i biglietti per la curva degli spallini, una volta all'ingresso si sono infilati nei tornelli per gli ospiti, esibendo solo la tessera del tifoso. Il trucco è stato però scoperto dagli agenti dalla Digos di Ferrara, incrociando i dati relativi agli acquisti di biglietti.
A giudizio della Questura di Ferrara, i tifosi vicentini hanno sfruttato questo buco per organizzare, si legge in una nota, «una vera e propria insidia all'ordine e sicurezza pubblica» ed ottenere, mediante pressioni sul funzionario che dirige il servizio di ordine pubblico, il risultato sperato: ingresso nel settore ospiti senza tessera del tifoso. Il trucco usato dai vicentini, viene spiegato, manda in tilt i controlli: poiché se un gruppo di ultras si presenta con i biglietti sbagliati allo stadio, è facile che il dirigente, a fronte della più che concreta possibilità di vedere compromessa la sicurezza, decida di farli entrare nella curva ospiti.
Ultimo aggiornamento: 20:07
squadra biancorossa in terra estense, il 4 settembre scorso, in occasione della sfida in casa
della Spal: per 7 di loro è scattato anche il provvedimento di obbligo di firma.
Nel dettaglio i tifosi in questione sono stati oggetto del provvedimento per avere aggirato le regole del sistema della "tessera del tifoso' che impedisce la trasferta agli ultras non tesserati. Sfruttando un "buco" nelle normativa, ossia la mancanza di un collegamento diretto con l'Ufficio anagrafe, i supporter vicentini hanno finto di essere tifosi spallini residenti fuori Ferrara acquistando online i biglietti per i settori dove non è richiesta la tessera del tifoso. Comprati i biglietti per la curva degli spallini, una volta all'ingresso si sono infilati nei tornelli per gli ospiti, esibendo solo la tessera del tifoso. Il trucco è stato però scoperto dagli agenti dalla Digos di Ferrara, incrociando i dati relativi agli acquisti di biglietti.
A giudizio della Questura di Ferrara, i tifosi vicentini hanno sfruttato questo buco per organizzare, si legge in una nota, «una vera e propria insidia all'ordine e sicurezza pubblica» ed ottenere, mediante pressioni sul funzionario che dirige il servizio di ordine pubblico, il risultato sperato: ingresso nel settore ospiti senza tessera del tifoso. Il trucco usato dai vicentini, viene spiegato, manda in tilt i controlli: poiché se un gruppo di ultras si presenta con i biglietti sbagliati allo stadio, è facile che il dirigente, a fronte della più che concreta possibilità di vedere compromessa la sicurezza, decida di farli entrare nella curva ospiti.
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