Fiorentina, i retroscena del no di Kalinic. Cannavaro vira su altri obiettivi

Sabato 21 Gennaio 2017 di Eleonora Trotta
Fiorentina, i retroscena del no di Kalinic. Cannavaro vira su altri obiettivi
Nikola Kalinic rimane alla Fiorentina. Una posizione ribadita dallo stesso giocatore, anche ieri sera, durante la cena con il suo procuratore, Tomislav Erceg, e l'intermediario della trattativa, Fali Ramadani. Niente Cina, almeno per ora. L'operazione con il Tianjin Quanjian è ufficialmente saltata. Inevitabili le reazioni stizzite del club di Cannavaro: la trattativa era in una fase molto avanzata, e il centravanti viola (una volta superate le perplessità iniziali) si era detto disponibile a trasferirsi a Tientsin. Il suo procuratore aveva chiesto poi un rilancio, dai 10 milioni iniziali ai 12 finali. Ma alla fine è rimasto il nodo delle commissioni, con il calciatore ex Dnipro irremovibile: "Resto alla Fiorentina. E' questa la mia decisione. Voglio ancora giocare qui, facendolo nel club in cui sono da due anni. Quanta pressione sul mio trasferimento, tutti mi spingevano in Cina. E' come se la stampa si volesse sbarazzare di me. Non la Fiorentina e i suoi tifosi", le sue parole alla stampa di casa che hanno spiazzato tutti, agenti e club compresi. 

NUOVI OBIETTIVI
Cannavaro si è ritrovato costretto così a virare su altri obiettivi. Mandzukic e Gabbiadini restano delle soluzioni gradite: l'attaccante della Juventus, per esempio, ha fatto intendere di essere stuzzicato dall'idea di spostarsi in Asia tra qualche anno. Il suo intento è quello di chiudere la carriera con un conto sui 10 milioni a stagione; ora l'ex difensore napoletano cercherà di capire se le tappe potranno essere bruciate. Intanto resta il rammarico per aver visto sfumare un affare da 80 milioni di euro, tra cartellino di Kalinic (40) e stipendio stellare al calciatore.
 
 
Ultimo aggiornamento: 13:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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