E’ uno dei big dell’Italia Under 21, Roberto Gagliardini. Il centrocampista dell’Inter, reduce dagli impegni con la Nazionale maggiore, ora vuole prendersi l’Europeo con gli Azzurrini. In attesa del secondo allenamento in Polonia, l’ex Atalanta ha parlato in conferenza stampa a Cracovia, a due giorni dalla prima sfida del Gruppo C contro la Danimarca:
Momento. «Le sensazioni sono positive e le aspettative sono alte, sappiamo di essere un grande gruppo. Ci sono giocatori importanti che stanno facendo bene nei propri club. Il mio arrivo dalla Nazionale maggiore? Una responsabilità che fa piacere avere, vuol dire che ho lavorato bene durante l'anno».
Un anno e mezzo dopo. «E' stato un anno speciale per me, di grande crescita. L'ho detto più volte, devo ringraziare mister Gasperini per l'aiuto che mi ha dato a Bergamo (con l’Atalanta, ndr) e poi anche l'Inter e mister Pioli. Sono riuscito a fare una buona seconda parte di stagione, nonostante non siano stati raggiunti gli obiettivi».
Spalletti all’Inter. «Sono carico per il nuovo anno, ma per adesso penso solo agli Europei».
Donnarumma. «Gigio è tranquillissimo e carico per questo Europeo, non è influenzato dai fattori esterni. Non so nei particolare cosa sia successo tra la società (Milan, ndr) e Donnarumma. Vedremo quello che succederà».
L’Under 21 più forte. «Fa parte del nostro mestiere avere pressioni, bisogna saperle gestire. Noi dobbiamo solo dare il massimo in campo. Essendo un grande gruppo riusciremo ad arrivare lontano».
Le critiche per aver assistito allo Stadium a Juventus-Barcellona. «Non c'è bisogno di rimanerci male, fa parte del mondo del calcio. I tifosi sono molto attaccati alla maglia e non hanno gradito questo mio comportamento. Ne ho preso atto e sicuramente non ricapiterà».
Bandiere. «Ce ne sono meno rispetto al passato, anche se mi auguro ce ne possano essere altre in futuro. Io un simbolo dell'Inter? Sì, mi piacerebbe molto rappresentare una società come l'Inter».
Il ct Luigi Di Biagio. «E’ un grande allenatore, sa preparare al meglio le partite. E’ anche molto bravo a trasmettere il suo carisma, la sua voglia di fare bene e la sua grinta durante le partite».
Infortunio Nicola Murru. «Ci dispiace molto per Nicola, è un ragazzo importante per questo gruppo e lo ha dimostrato anche durante le qualificazioni. Siamo dispiaciuti che non sia qui. Il morale? E' ottimo, siamo carichi».
Unico rappresentante dell’Inter all’Europeo: «Sono abbastanza sereno, non sento particolarmente questo tipo di pressione».
Ultimo aggiornamento: 16:18
© RIPRODUZIONE RISERVATA Momento. «Le sensazioni sono positive e le aspettative sono alte, sappiamo di essere un grande gruppo. Ci sono giocatori importanti che stanno facendo bene nei propri club. Il mio arrivo dalla Nazionale maggiore? Una responsabilità che fa piacere avere, vuol dire che ho lavorato bene durante l'anno».
Un anno e mezzo dopo. «E' stato un anno speciale per me, di grande crescita. L'ho detto più volte, devo ringraziare mister Gasperini per l'aiuto che mi ha dato a Bergamo (con l’Atalanta, ndr) e poi anche l'Inter e mister Pioli. Sono riuscito a fare una buona seconda parte di stagione, nonostante non siano stati raggiunti gli obiettivi».
Spalletti all’Inter. «Sono carico per il nuovo anno, ma per adesso penso solo agli Europei».
Donnarumma. «Gigio è tranquillissimo e carico per questo Europeo, non è influenzato dai fattori esterni. Non so nei particolare cosa sia successo tra la società (Milan, ndr) e Donnarumma. Vedremo quello che succederà».
L’Under 21 più forte. «Fa parte del nostro mestiere avere pressioni, bisogna saperle gestire. Noi dobbiamo solo dare il massimo in campo. Essendo un grande gruppo riusciremo ad arrivare lontano».
Le critiche per aver assistito allo Stadium a Juventus-Barcellona. «Non c'è bisogno di rimanerci male, fa parte del mondo del calcio. I tifosi sono molto attaccati alla maglia e non hanno gradito questo mio comportamento. Ne ho preso atto e sicuramente non ricapiterà».
Bandiere. «Ce ne sono meno rispetto al passato, anche se mi auguro ce ne possano essere altre in futuro. Io un simbolo dell'Inter? Sì, mi piacerebbe molto rappresentare una società come l'Inter».
Il ct Luigi Di Biagio. «E’ un grande allenatore, sa preparare al meglio le partite. E’ anche molto bravo a trasmettere il suo carisma, la sua voglia di fare bene e la sua grinta durante le partite».
Infortunio Nicola Murru. «Ci dispiace molto per Nicola, è un ragazzo importante per questo gruppo e lo ha dimostrato anche durante le qualificazioni. Siamo dispiaciuti che non sia qui. Il morale? E' ottimo, siamo carichi».
Unico rappresentante dell’Inter all’Europeo: «Sono abbastanza sereno, non sento particolarmente questo tipo di pressione».
