Hacker filorussi attaccano il sito di Meloni e quelli dei ministeri di Infrastrutture e Sviluppo Economico

L'Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha avvertito le autorità interessate e sta lavorando per contrastare gli effetti degli attacchi

Martedì 7 Maggio 2024
Hacker filorussi attaccano il sito di Meloni e quelli dei ministeri di Infrastrutture ed Economia

Nuova offensiva degli hacker filorussi Noname057(16) contro obiettivi istituzionali italiani. Sono stati attaccati, tra gli altri, il sito personale della premier Giorgia Meloni, quelli dei ministeri delle Infrastrutture e dello Sviluppo economico, un sottodominio della Guardia di finanza.

L'Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha avvertito le autorità interessate e sta lavorando per contrastare gli effetti degli attacchi. Al momento non si registrano particolari disservizi.

Attacco hacker a siti istituzionali italiani

«L'Italia sta preparando un nuovo pacchetto di aiuti militari per il regime criminale di Kiev. Sarà presentato al vertice del G7 di giugno e il suo elemento chiave è il sistema di difesa aerea Samp-T, sviluppato congiuntamente con la Francia. Ricordiamo alle autorità italiane le conseguenze dell'aiuto al regime criminale di Zelenskyj». È quanto pubblicano sul loro canale Telegram gli hacker filorossi Noname057(1), annunciando la campagna di attacchi informatici contro obiettivi italiani in corso.

Come nelle precedenti occasioni, si tratta di attacchi di tipo Ddos (Distributed denial of service, si blocca un sito inondandolo di richieste di accesso). Questo tipo di azioni solitamente non generano danni particolari ai target colpiti come invece avviene per i ransomware, che puntano all'esfiltrazione dei dati con richiesta di riscatto per evitarne la pubblicazione.

Chi sono gli hacker filorussi Noname057

I Noname fanno parte della cosiddetta galassia 'hacktivista', gruppi che agiscono essenzialmente per ragioni di propaganda politica. Non è solo l'Italia nel mirino della crew vicina a Mosca: sono infatti attaccati a turno obiettivi di tutti i Paesi che sostengono l'Ucraina. Tra le vittime italiane degli attacchi delle ultime ore il gruppo cita anche l'Autorità garante della concorrenza e del mercato, l'autorità portuale di Taranto e l'Aeroporto di Bologna. 

Ultimo aggiornamento: 9 Maggio, 11:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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