CORTINA (BELLUNO) - Non solo case intestate a prestanomi. L'escort rumena di 51 anni finita nei giorni scorsi nel mirino della Guardia di Finanza di Belluno per aver evaso il fisco per tre milioni e mezzo di euro, era stata coinvolta in un altro caso giudiziario riguardo a un assegno da 40mila euro che avrebbe tentato di incassare. La vicenda risale al 2011 quando MFR avrebbe trovato per strada un assegno non trasferibile della Banca del Veneziano a nome di un impresario anche lui residente nella provincia di Venezia. La 51enne avrebbe così tentato di incassarlo manomettendo il nome del vero intestatario.
LA SCOPERTA
Quando la donna si era presentata in banca per riscuotere i soldi, l'impresario aveva già fatto bloccare l'incasso. Ma non è bastato fermare la donna che avrebbe iniziato a inviare un sms minacciando il legittimo proprietario dell'assegno di pagare l'intero importo. Svelata l'identità della donna, l'uomo l'aveva denunciata costituendosi parte civile. Intanto in paese tutti si chiedono ancora chi sia l'escort che in 10 anni di attività con l'aiuto dei familiari, figlia e marito compresi, ha messo da parte un vero e proprio ricco bottino. Case, terreni, appartamenti e persino una chiesetta. Ma a Oné, dove la coppia vive da circa un paio d'anni in una villetta degli anni '80 nessuno li conosce. «Gente discretamente e per i fatti suoi -, dichiara il sindaco di Fonte Luigino Ceccato - questi trafficanti di denaro per noi sono davvero dei perfetti sconosciuti».
L'INCHIESTA
L'indagine avviata dagli investigatori del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Belluno, si è concentrata sulla raccolta di dati finanziari e patrimoniali che riguardano la donna e sui numerosi acquisti immobiliari effettuati dal 2016 al 2023 che le hanno fruttato 3milioni e mezzo di euro.