CORVARA (BOLZANO) - I carabinieri e la polizia municipale hanno sanzionato 17 motocicli su 45 per condotte ad elevatissimo rischio. Sulle Dolomiti si sta sviluppando infatti la tendenza a guidare in maniera spericolata, spesso per una vera e propria ricerca di «emozioni ed adrenalina», come si trattasse di competizioni sportive: eccessiva velocità, invasione della corsia opposta per sorpassi azzardati in curva e, in alcuni casi, la rimozione degli specchietti retrovisori per aspetti estetici ed aerodinamici.
Quest'ultima condotta, pesantemente sanzionata dal Codice della Strada, è affiancata da una comparsa sempre più presente di action cam montate sul casco o sulla moto, spesso per documentare la guida ardita.
Ad essere responsabili sono sia motociclisti sia automobilisti che nella migliore delle ipotesi sottovalutano le conseguenze di tali manovre.
«Ci sono segnali preoccupanti di una diffusa incoscienza alla guida sui passi montani - commenta il colonnello Raffaele Rivola, comandante provinciale dei carabinieri di Bolzano - Si va alla ricerca di emozioni forti, giocando con la vita di persone e famiglie. I nostri controlli sono importanti, ma è l'educazione stradale che deve essere alla base del comportamento di ciascuno. Bisogna capire - conclude - che ogni veicolo è una potenziale arma letale e non una attrezzatura sportiva».