Maxi rogo nella fabbrica di plastica, schiuma nei canali della città: sono i detersivi trasportati dall'acqua usata per spegnerlo

Domenica 5 Maggio 2024 di Alberto Rodighiero
Maxi rogo nella fabbrica di plastica, schiuma nei canali della città: sono i detersivi trasportati dall'acqua usata per spegnerlo

PADOVA - Scatta l'allarme schiuma nei corsi d'acqua cittadini. Ieri, 4 maggio, infatti, a partire dal tardo pomeriggio, si sono moltiplicate le segnalazioni di grosse formazioni di schiuma lungo il Bacchiglione, il Canale Scaricatore e, in generale lungo i canali interni della città. Formazioni schiumose di una certo volume si sono registrate soprattutto in zona Scaricatore a Voltabarozzo, al Ponte della Specola e più in generale lungo tutti i canali cittadini.

Una situazione che ha fatto scattare immediatamente l'allarme a Palazzo Moroni.

LA SPIEGAZIONE
«In queste ore si vede della schiuma sul Bacchiglione e lungo alcuni canali interni della Città - ha spiegato in tarda serata il vicesindaco Andrea Micalizzi - L'Arpav, Agenzia Regionale per l'Ambiente, ci riferisce che la causa è un incendio in una fabbrica ad Altavilla nel vicentino, le cui acque di spegnimento, abbondanti, hanno trascinato notevole quantità di tensioattivi e detersivi che sono finiti nel Bacchiglione. Essendo stato impossibili bloccarli sul sito industriale, oggi l' acqua è arrivata a Padova. L'Arpav sta monitorando e ci dice che la situazione è sotto controllo. In tutti i casi, restiamo aggiornati sugli sviluppo della situazione».

L'INCENDIO
A causare il tutto sarebbe stato, dunque, l'incendio di notevoli dimensioni che è divampato nella notte tra giovedì e venerdì scorso in una parte dell'azienda Emmegi Detergents Srl ad Altavilla Vicentina. Si tratta di un'azienda di imballaggio e riempimento di materie plastiche che dà lavoro a più di 70 persone. Al momento dello scoppio del rogo nessun lavoratore era presente fisicamente in azienda. Nessuna persona è quindi rimasta ferita. Le fiamme, in pochi minuti, si sono estese a gran parte del capannone. I vigili del fuoco arrivati prima da Vicenza e, a seguire, da Arzignano, Lonigo, da Thiene con i volontari, Verona e Rovigo con 5 autopompe, 4 autobotti tra cui un'autocisterna chilolitrica, 2 autoscale, il carro aria e 37 operatori, coadiuvati dal funzionario di turno, hanno iniziato le operazioni di spegnimento. Le squadre dopo circa tre ore sono riuscite a circoscrivere l'incendio, riuscendo a contenere le fiamme ad una porzione di oltre 4mila mq di un capannone di 20mila mq in complessivo, ed evitare un rogo generalizzato. È stato salvato dalle fiamme dalle squadre dei vigili del fuoco un silos di acido d'ipoclorito di sodio. Durante le operazioni di spegnimento, sono stati numerosi gli scoppi e le esplosioni del materiale bruciato. A seguire sono partire le operazioni di bonifica delle acque reflue con la presenza di ditte private. Le cause del rogo sono al vaglio del Niat (Nucleo Investigativo Antincendio territoriale) dei Vigili del fuoco. Sul posto è arrivato il personale dell'Arpav, i carabinieri e la polizia locale. Nell'occasione a Filctem Cgil di Vicenza ha voluto testimoniare in una nota «la solidarietà nei confronti dei lavoratori tutti e alla proprietà, rendendosi disponibile fin da subito a mettere in campo tutti i mezzi a disposizione per la ricostruzione e la ripartenza del lavoro».
 

Ultimo aggiornamento: 6 Maggio, 08:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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