Padova. Sfregiato il muro del Caffè Pedrocchi con la scritta: "Stop genocide". Già identificato il presunto responsabile

Giovedì 9 Maggio 2024 di Marco Miazzo
Padova. Sfregiato il muro del Caffè Pedrocchi con la scritta: "Stop genocide". Già identificato il presunto responsabile

PADOVA - Sfregiato il muro del Caffè Pedrocchi a Padova. Questa mattina, 9 maggio, il direttore del Pedrocchi Manolo Rigoni ha trovato due scritte "stop genocide" sul muro della facciata est del "Caffè senza porte". Indignazione collettiva per lo sfregio del simbolo storico di Padova, la vernice spray potrebbe infatti aver danneggiato l'intonaco dell'opera dell'architetto Jappelli. Entro domani il muro sarà pulito, dato che due anni fa nell'ultimo restauro era stata usata un'apposita pittura lavabile, visto che c'erano stati altri episodi simili. Il direttore Rigoni ha prontamente fatto denuncia in Questura e la Polizia ha acquisito i filmati. Le telecamere del Comune alle 4,30 del mattino hanno filmato un ragazzo, che da solo ha eseguito le due scritte con una bomboletta spray. Lo stesso sarebbe autore di altre due scritte identiche, rinvenute sui pannelli del cantiere della Torre degli Anziani, all'angolo tra Piazza dei Frutti e via Oberdan, e sull'opera dello street artisti Kenny Random in piazza dei Signori.

Sono già scattate le indagini per identificare l'autore del gesto.

Sono arrivate parole di condanna da parte dell'assessore alla Cultura Andrea Colasio: «Chi lo ha fatto probabilmente non sa che è un reato penale. Sono sicuro che se ne pentirà presto. Un atto idiota, perché ci sono mille modi per perseguire una causa, ma quello di danneggiare la città è tra i più stupidi», ha detto Colasio, «Il danno è di qualche migliaio di euro, ma parliamo di un bene vincolato e non basta una passata di bianco per risolvere. Due anni fa abbiamo speso un milione di euro per la facciata».

Ultimo aggiornamento: 13:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci