Neve in abbondanza, si scia fino a Pasqua. Alto il rischio valanghe, ma piste in sicurezza

Il meteo ha senza dubbio dato una mano a tutti e sei i poli turistici regionali: sono stati aperti praticamente tutti gli impianti di risalita

Sabato 9 Marzo 2024 di Loris Del Frate
Neve in abbondanza, si scia fino a Pasqua. Alto il rischio valanghe, ma piste in sicurezza

PORDENONE/UDINE - Tutto aperto. La maggioranza delle piste da sci nei sei poli invernali del Friuli Venezia Giulia, dopo un inverno “sofferto” sul fronte meteo, ma in ogni caso carico di turisti, in questo weekend saranno aperte. E tutto fa sperare, a fronte della neve caduta in questi giorni, che ha non ci saranno problemi ad arrivare sino alla chiusura della stagione.


LA SITUAZIONE
La neve è tanta, dunque, e - come detto - tutto fa supporre che la stagione arrivi almeno sino a Pasqua senza grossi problemi. Non a caso complessivamente sono aperti praticamente il 90 per cento degli impianti, segno che non manca la possibilità di divertirsi senza correre rischi sulla neve.

A Forni i centimetri vanno da un minimo di 50 ad un massimo di un metro in quota, a Piancavallo da 35 a 90 centimetri, sullo Zoncolan da quaranta a un metro, a Sappada da 45 a 80 centimetri, a Tarvisio da 30 a un metro. Il record in assoluto spetta a Sella Nevea, dove s valle ci sono almeno 45 centimetri di coltre bianca e in alto si arriva a circa tre metri. Aperte anche tutte le piste di fondo che sono senza dubbio uno dei richiami per tante persone che magari sanno sciare meno e non si fidano a salire con gli impianti. 


LE PRESENZE
Di sicuro questa fine dell’inverno con la coda di neve che ha garantito la possibilità di sciare in tutte le località regionali avrà anche ripercussioni positive sul fronte delle presenze, in particolare nel fine settimana. A febbraio e la prima settimana di marzo non sono mancate le settimane bianche scolastiche con l’arrivo anche di ragazzi stranieri. 


LA SICUREZZA
Sciare in sicurezza è uno dei punti fondamentali che si è prefisso l’assessore Sergio Emidio Bini che ha deciso di investire parecchio, in tutti i poli montani, sulla sicurezza. Reti di protezione ovunque servano, controlli constanti anche delle forze dell’ordine che monitorano le piste e gli addetti di Promoturismo che lavorano giorno e notte per garantire che tutto sia a posto. Nulla, dunque, è stato laciato al caso. Ovviamente, affinchè tutto possa andare a buon fine, è necessario che ci sia anche la collaborazione degli utenti che non devono certo mettersi in condizioni di pericolo.


RISCHIO VALANGHE
Proprio a fronte del fatto che è necessario sciare in sicurezza e vista la tanta neve fresca che si è appoggiato sul manto sottostante, il bollettino delle valanghe è sempre a livello tre, che significa un rischio considerevole. C’è da fare attenzione, dunque, seguire le piste battute e per quanto riguarda gli escursionisti prima di andare nei luoghi prescelti è bene che consultino il bollettino, rinunciando se l’area è ad alto livello di rischio. Come detto il livello 3 è considerato pericoloso. Nessun problema, invece, se si scia nelle piste battute che sono state tracciate dai tecnici di PromoTurismo. Come detto la sicurezza è uno dei fiori all’occhiello. 


IL METEO
La stagione turistica in montagna, dunque, non è certa terminata. Anzi, tra poco scatterà la bassa stagione quindi, sarà possibile acquistare lo skipass giornaliero a prezzi ancora più bassi cercando, dunque, di portare a casa una stagione che possa servire a fare cassa di risonanza per il futuro. Nona caso l’assessore Bini ha puntato molto sulla necessità di tutelare dagli aumenti le famiglie e sopratutto i giovani. La formula è risultata vincente perché gli skipass sono stati veramente presi d’assalto. Non a caso sciare in Friuli Venezia Giulia significa assicurarsi il divertimento, qualità e sicurezza, ai prezzi più bassi di tutti gli altri comprensori delle Alpi. Una politica vincente che potrebbe, inoltre, tornare molto utile anche per i prossimi anni. A tutto questo si aggiunge il fatto che i numeri danno ragione alle scelte dell’assessore. I primi ingressi nei poli turistici del Friuli Venezia Giulia negli ultimi 5 anni hanno tutti il segno più davanti: Sella Nevea: +29,1% , Sappada: +5%, Zoncolan: +17,8%, Tarvisio: +22,4%, Piancavallo: +35,5%, Forni di Sopra: +13,2%. Non è finita. nel piano triennale, infatti, sono stati stanziati diversi milioni di euro perm potenziare i servizi, gli impianti di risalita e sopratutto sono stati fatti investimenti per migliorare ulteriormente la sicurezza. Buon divertimento.

Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 08:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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