Accoltellato dal fratello dopo la lite: «L'ho già perdonato, fatelo tornare a casa»

Martedì 30 Aprile 2024 di Giuliano Pavan
Via Venturali dove si è verificato l'accoltellamento tra i due fratelli

TREVISO - «Non ho niente contro mio fratello. Anzi, l’ho già perdonato. E vorrei che tornasse subito a casa». A parlare, dal letto dell’ospedale Ca’ Foncello in cui è ricoverato, è il gemello del 50enne che al culmine di una lite lo ha accoltellato sfregiandolo al volto e ferendolo con un coltello in diverse parti del corpo. «Non sa dove andare a dormire, toglieteli il divieto». A rappresentare al gip Marco Biagetti la volontà della vittima è stato il legale del 50enne, l’avvocato Andrea Zambon, nel corso della convalida del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare (e di avvicinamento al fratello, che è stato confermato, ndr).

Il giudice si è riservato la decisione: sul suo tavolo dovrà arrivare la relazione della polizia giudiziaria sul fatto che le parole della vittima corrispondano a verità.

LA VICENDA

L’episodio contestato, che ha portato a una denuncia a piede libero per lesioni aggravate a carico dell’accoltellatore, si è verificato nella notte tra il 25 e il 26 aprile a Villorba, in un’abitazione di via Venturali. I due gemelli, da anni in cura al centro di salute mentale per problemi psichici, si sono resi protagonisti di una lite per motivi banali. All’inizio sono volate parole grosse, poi gli animi si sono scaldati e dalle accuse reciproche sono passati alle mani. Nella colluttazione sono spuntati un coltello e un taglierino. Ad avere la peggio è stato il “minore” dei due, raggiunto da una serie di fendenti in pieno viso, agli arti e in altre parti del corpo. L’uomo è rimasto a terra, in una pozza di sangue. L’aggressore se l’è cavata invece con graffi superficiali. Le urla, prima di rabbia e poi di dolore, avevano nel frattempo svegliato il vicinato.

I SOCCORSI

Sono stati però i fratelli stessi a chiamare i soccorsi. In pochi minuti sono intervenute due ambulanze e un’automedica, seguita a ruota da una pattuglia dei carabinieri. Il ferito aveva perso parecchio sangue: ha ricevuto le prime cure sul posto per poi raggiungere il Ca’ Foncello, dove è tuttora ricoverato. Il gemello, invece, è stato appunto denunciato per lesioni personali e allontanato dalla casa familiare, d’intesa con l’autorità giudiziaria. Dall’abitazione sono stati sequestrati un cutter e un coltello da cucina, ovvero le armi usate nella colluttazione dai due fratelli (noti sia al Comune che ai servizi sociali, ndr), iniziata per questioni banali e finita nel sangue.

Ultimo aggiornamento: 19:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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