PREGANZIOL (TREVISO) - Un uomo del fare, sempre disponibile con tutti e grandissimo appassionato di calcio. Silvano Grando era tutto questo, una persona che sapeva creare armonie e sinergie costanti con i propri clienti ed il territorio. A portarlo via alla vita a 81 anni alcune complicanze di salute che lo avevano costretto da circa tre settimane ad un ricovero presso l’ospedale Cà Foncello di Treviso dove è spirato all’alba di lunedì. Una morte per certi versi improvvisa la sua, tanto da aver lasciato attoniti tutti coloro che gli volevano bene e che fino a poche settimane fa lo avevano salutato dietro al bancone della sua storica osteria Da Silvano a Sambughè.
Il percorso
Da giovane impegnato come caldaista e tornitore, una volta trovato l’amore della futura moglie Mirella si era dedicato al mondo della ristorazione lavorando per l’osteria di famiglia della moglie lungo il Terraglio. Capito che quella sarebbe stata la sua strada, Silvano ha poi rilevato l’attività per successivamente spostarsi nella attuale sede di Via Sambughè nel 1990. Grande lavoratore, era originario di Silea e aveva una passione smisurata per il calcio, tanto da essere stato per lunghi anni Presidente del Milan Club di Preganziol (storiche le trasferte da lui organizzate a San Siro), del Calcio Preganziol e anche del Calcio Amatori Sambughè.
Il cordoglio
«Grando era e resterà una istituzione della nostra città - afferma il sindaco Galeano – Indelebili i ricordi dei suoi cicchetti e dei suoi piatti. D’altronde, la sua osteria è da sempre un luogo di ritrovo e socialità per tutta la comunità». «Silvano era l’anima di Sambughè e si è sempre contraddistinto per generosità e disponibilità - lo ricorda un caro amico come l’imprenditore Gianni Cestaro - Ha dato per anni un servizio di qualità alla comunità. Era un’eccellenza del territorio per prodotti e familiarità dell’ambiente, tanto che da lui sono passate diverse generazioni. Una persona per me speciale anche perché è stato il mio primo presidente quando ancora giocavo nei Pulcini del Preganziol». Silvano lascia la moglie Mirella, il figlio Marco, le care Maria e Paola, le cognate ed i cognati, i nipoti e tantissimi amici che si sono subito stretti intorno alla sua famiglia. Le esequie saranno celebrate sabato 27 aprile alle ore 11 alla Chiesa Parrocchiale di Sambughè, per poi proseguire presso il cimitero locale per la tumulazione.