Liliana Resinovich, il procuratore: «Sulla perizia ancora non c'è una data»

Lunedì 22 Aprile 2024 di E.B.
Liliana Resinovich, il procuratore: «Sulla perizia ancora non c'è una data»

TRIESTE - La perizia medico-legale richiesta all'antropologa forense Cristina Cattaneo, per fare chiarezza sulle cause che hanno portato alla morte di Liliana Resinovich, "è il tassello che aspettiamo" ma "non c'è ancora una data". Lo ha ribadito, oggi 22 aprile a Trieste, il procuratore capo di Trieste, Antonio De Nicolo, rispondendo a una domanda sulle indagini in corso, a margine di una cerimonia.  Per la redazione della perizia, Cattaneo, consulente della Procura giuliana, ha richiesto e ottenuto la riesumazione della salma della 63enne. Liliana Resinovich era scomparsa da casa il 14 dicembre 2021 ed era stata trovata morta nel boschetto dell'ex ospedale psichiatrico di San Giovanni il 5 gennaio 2022, avvolta in due sacchi neri e con la testa infilata in due sacchetti di plastica fermati con un cordino.

Dopo la riesumazione, a metà febbraio sono iniziati ulteriori esami a Milano. Per la consegna della perizia, ha aggiunto De Nicolo, "non c'è ancora una data. Ci stanno lavorando, mi sarebbe piaciuto" riceverla prima della scadenza dell'incarico in Procura, prevista a breve, "ma forse la vedrò dopo. Sono esami molto complessi, ci tengono a svolgerli bene e serve tempo". 

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