TRIESTE - «Il ripristino alle frontiere è stato adottato con qualche dispiacere per noi, per gli amici sloveni e croati e di altri paesi, ma è necessario» in seguito «alle analisi fatte dagli specialisti dopo l'insorgere del conflitto israelo-palestinese». Lo ha detto il ministro dell'Interno Nando Piantedosi in conferenza stampa dopo il trilaterale con i suoi omologhi di Slovenia e Croazia, Boštjan Poklukar e Davor Bozinovic.
I controlli e gli arresti, cosa succede alla frontiera italiana?
«Abbiamo controllato 19mila persone circa, 10mila veicoli, 300 cittadini stranieri e arrestato una decina di persone per il reato favoreggiamento immigrazione clandestina.
Prorogati i controlli alla frontiera tra Italia e Slovenia
Controlli alla frontiera con la Slovenia: la misura è stata prorogata dal 31 ottobre per altri venti giorni, in accordo con i governi sloveni e croati, ma la sua durata dipenderà anche dall’evoluzione degli scenari internazionali. Il governo sta progressivamente intensificando i controlli anche sui valichi secondari. «Ringrazio il ministro Piantedosi per il lavoro che sta portando avanti, nella consapevolezza che tutto quello che il governo Meloni sta facendo è sempre e solo per garantire la sicurezza dei cittadini italiani». Lo dichiara Luca Ciriani, ministro per i rapporti con il Parlamento.