Salta la corsa diretta Jesolo-Venezia, la rabbia dei pendolari: «Un'ora e mezza per 40 chilometri»

Giovedì 15 Giugno 2023 di Giuseppe Babbo
La stazione dei bus a Jesolo

JESOLO - Niente corsa diretta Jesolo-Venezia in bus. È caduto nel vuoto l'appello lanciato ancora un anno fa da circa un centinaio di pendolari che quotidianamente utilizzano le corse garantite da Atvo per raggiungere il loro posto di lavoro nel capoluogo lagunare. Il problema è tutto legato alla mancanza di corse dirette da Venezia a Jesolo nel periodo estivo, circostanza che trasforma il ritorno a casa in un vero e proprio "viaggio della speranza" con fermate alla stazione dei treni di Mestre e all'aeroporto Marco Paolo, con bus affollati e tempi di viaggio anche di un'ora e mezza per percorrere una quarantina di chilometri.

L'APPELLO
Per questo nelle scorse settimane i pendolari avevano anche coinvolto nelle loro richieste anche la sindaca di Musile, Silvia Susanna, in quanto presidente della Conferenza dei sindaci del Veneto Orientale, che però non riuscita nell'intento di strappare la corsa diretta. «Durante il periodo estivo spiegano i pendolari Atvo riorganizza la tabella oraria del tragitto Jesolo-Venezia e questo arreca disagio a noi viaggiatori in quanto le cosiddette corse "dirette" vengono limitate rispetto al periodo invernale-scolastico, quando le corse dirette sono previste alla mattina presto, alle 14 e alle 17.35.

Durante il periodo di vacanze scolastiche, invece, la corsa delle 14 in direzione Jesolo diventa ordinaria, transitando quindi sia per la stazione dei treni a Mestre sia per l'aeroporto di Tessera. Tale corsa si trasforma quindi in un viaggio della speranza con tantissime persone che rimangono in piedi o addirittura a terra a causa del superamento della capienza del bus stesso.

TEMPI DI PERCORRENZA
«Come non bastasse - aggiungono -, durante il periodo estivo anche la congestione stradale aumenta, tanto che per percorrere circa 40 chilometri il bus impiega un'ora e mezza». Per questo un anno fa i pendolari avevano consegnato all'Azienda di trasporto del Veneto orientale una prima raccolta-firme, mentre nelle ultime settimane ne hanno avviata un'altra. «Se alla prima raccolta-firme non abbiamo ricevuto alcuna risposta - proseguono i pendolari, con la seconda abbiamo coinvolto anche pendolari che salgono a Mestre. Siamo tutti lavoratori che pagano regolarmente per tutto l'anno l'abbonamento: ci aspettiamo una maggiore attenzione, anche perché un Paese che si definisce "moderno" c'è ancora chi deve viaggiare per un'ora e mezza per percorrere 40 chilometri».

LA PROPOSTA
Ad essere suggerita è anche una proposta. «Per evitare che l'Atvo debba sostenere ulteriori costi concludono i pendolari - si potrebbe ipotizzare di riprogrammare la corsa delle 14.40, aggiunta solo nel periodo estivo: tale corsa potrebbe diventare la corsa delle 14, con partenza da Mestre mentre quella delle 14, che parte dal capoluogo veneziano, tramutarsi nella corsa diretta, appunto oggetto della nostra richiesta. Nel lasso temporale più affollato, sia da noi pendolari che dai turisti, ci sarebbero quindi a disposizione due autobus».

      

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci