E' boom di positivi tra i camici bianchi: a casa con il Covid in 240

Giovedì 7 Luglio 2022 di Alvise Sperandio
Boom di contagi tra infermieri e medici

VENEZIA - «Il budget? Lo abbiamo speso tutto. Tutto, nonostante le tante difficoltà. Anzi, a dire il vero, ci servirebbero anche più risorse». Reagisce così il direttore amministrativo dell'Ulss 3 Serenissima Luigi Antoniol all'osservazione della Corte dei Conti che, nell'esaminare il bilancio della Regione, ha rilevato come non tutto il denaro pubblico nelle disponibilità delle aziende sanitarie sarebbe stato usato nella lotta contro il virus che va avanti da due anni e mezzo. E che, adesso, deve fare i conti con la nuova ondata che in provincia ha portato più di 2mila nuovi contagiati e ieri, 6 giugno, altri 1.962, per un totale di attualmente positivi cresciuto a 14.329. Situazione simile anche a Padova.


L'EPIDEMIA
«Un dato che probabilmente è sottostimato», afferma il direttore sanitario Giovanni Carretta, in considerazione del fatto che, non essendoci più il Green pass ad attestarlo, di fatto non c'è più obbligo di fare il tampone, per cui si può immaginare che tanti sintomatici non vadano a verificare se abbiano preso o meno il Covid. I test sono comunque in netto aumento, con un indice di positività che giorno per giorno cresce, a conferma di come il rialzo della curva dei contagi prosegua, a dispetto del grande caldo che l'anno scorso era stato un nemico giurato della circolazione del Covid. La nuova variante Omicron 5 corre.

I ricoveri, in provincia, sono 97 con cinque terapie intensive. C'è stato un altro decesso.


I SANITARI
Ovviamente si contagiano anche i sanitari, medici, infermieri, operatori socio-sanitari, tecnici e altre categorie e figure professionali che tutti i giorni portano avanti la mastodontica macchina delle cure pubbliche al cittadino. «Abbiamo circa 180 assenze, a cui ne va aggiunta un'altra sessantina di sospesi perché inadempienti all'obbligo di vaccinazione», spiega Carretta. Significa che 240 professionisti della sanità sono forzatamente a casa, un dato che conferma la fatica e il peso di garantire ogni giorno tutte le prestazioni nei tempi prescritti. Negli ospedali l'attenzione è massima. Dal Fatebenefratelli di Venezia arriva la segnalazione di un'operatrice che, peraltro, avrebbe vinto il concorso e sarebbe prossima alle dimissioni per andare al lavorare nel pubblico: «Ci stiamo infettando tutti». Ma la direttrice sanitaria, Isabella Lante, rimanda al mittente: «Applichiamo tutti i protocolli di prevenzione e contrasto del contagio. Facciamo formazione continua per il personale sull'uso dei dispositivi di sicurezza che sono a disposizione dei lavoratori. Abbiamo solo 4 operatori positivi su un totale di 160. È chiaro che con la nuova ondata non siamo immuni: in ospedale di comunità ci sono 7 persone contagiate su 15. Sono tutti asintomatici e isolati. Abbiamo chiuso i reparti alle visite degli esterni, salvo deroghe per situazioni eccezionali, e siamo prossimi alla scadenza dei sette giorni prescritti per fare il tampone d'uscita».


IL BOLLETTINO
Nelle ultime 24 ore, secondo il bollettino regionale, le nuove vaccinazioni sono state appena 144 nell'Ulss 3 e nessuna nella 4 del Veneto orientale: si tratta soprattutto di quarte dosi per anziani e fragili, la cui copertura non va oltre il 31-32%. Intanto, ieri si è tenuta la riunione della Conferenza dei sindaci presieduta dall'assessore Simone Venturini che al termine ha dichiarato a nome di tutti: «Massimo apprezzamento per quanto fatto, quest'anno, dal direttore generale Edgardo Contato. Sulla vicenda del pensionamento e della sospensione dello stipendio, ci auguriamo che sia presto trovata una soluzione per consentirgli di proseguire nel lavoro».
 

Ultimo aggiornamento: 8 Luglio, 11:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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