L'architetto Restucci nominato Primo procuratore vicario di San Marco dopo le dimissioni di Tesserin

Giovedì 28 Marzo 2024 di Roberta Brunetti
L'architetto Restucci nominato Primo procuratore vicario di San Marco dopo le dimissioni di Tesserin

VENEZIA - L'architetto Amerigo Restucci ha assunto il ruolo di Primo procuratore vicario di San Marco a Venezia. L'incarico gli è stato conferito dal Consiglio di Procuratoria riunitosi d'urgenza dopo le dimissioni del Procuratore di San Marco Carlo Alberto Tesserin.

Tesserin aveva annunciato che, per motivi di salute, avrebbe lasciato l'incarico, dopo tre mandati, ancora nei mesi scorsi. La Procuratoria di San Marco si occupa della gestione e conservazione della Basilica di San Marco. 

Le dimissioni di Tesserin dopo 9 anni

Per nove anni ha guidato la Procuratoria di San Marco, che ha in gestione la basilica e il campanile più noti di Venezia. Un primo procuratore che ha lasciato il segno, Carlo Alberto Tesserin - 86 anni compiuti, di Chioggia, un passato da consigliere regionale per Forza Italia - che ieri ha rassegnato le dimissioni da primo procuratore di San Marco. Motivi di salute legati all’età lo hanno spinto ad una scelta che anticipa di qualche mese la scadenza del mandato. Fu lui, dopo le disastrose acque alte del 2018 e 2019, a spendersi alla ricerca di finanziamenti per la sua basilica ferita. Raccontò pubblicamente dei terribili danni patiti da antichi marmi e mosaici, arrivò fino in Parlamento. Battaglia che ha portato i suoi frutti. Presa in consegna una basilica che andava regolarmente sott’acqua, Tesserin ora la lascia completamente all’asciutto, grazie agli interventi per la messa in sicurezza del nartece prima e all’inserimento della barriera di protezione poi. Ieri il primo a ringraziarlo per questi nove anni di servizio è stato il patriarca Francesco Moraglia, che per tre volte gli aveva confermato l’incarico. «Collaborare con lui, in questi nove anni, mi ha permesso di apprezzarne sempre più le grandi doti umane, lo scrupolo, la dedizione e la volontà, in ogni circostanza, di perseguire la soluzione migliore» ha scritto in una nota. «Sono stati nove importanti nella mia vita. Ho fatto tante cose e voglio ringraziare della fiducia il patriarca Moraglia» gli ha risposto, a distanza, lo stesso Tesserin ricordando, oltre alla sfida dell’acqua alta, anche gli anni difficili del Covid: «Non abbiamo mai chiuso la Basilica, sapevamo di avere il patriarca al nostro fianco e che San Marco ci voleva bene». Sulle ragioni di questo addio anticipato, solo una battuta: «Il problema sono le gambe. Era da tempo che lo dicevo ai consiglieri più giovani. Ero il più vecchio. Era giusto che passassi la mano. So che chi resta potrà fare cose positive per tutti».
Attestati di stima e ringraziamenti al primo procuratore uscente sono arrivati ieri dal presidente del Veneto, Luca Zaia («Carlo Alberto Tesserin ha scritto pagine importanti della vita politica e sociale del Veneto e di Venezia») e dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro («Ha dimostrato l’attaccamento e l’amore per San Marco»). Ora toccherà al consiglio della Procuratoria scegliere al suo interno un nuovo primo procuratore, che resterà in carica in questo scorcio di mandato. I sei procuratori rimasti si troveranno all’inizio della prossima settimana per il voto. Poi la nomina dovrà essere confermata dal ministero dell’Interno.

 

Ultimo aggiornamento: 16:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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